La Cracking colora Gallarate: installazioni pensando all’Ucraina

gallarate cracking art inaugurazione

GALLARATE – Il colore della Cracking Art si sposa con la solidarietà. A Gallarate sono state inaugurate, oggi 11 marzo, le grandi sculture di animali in plastica riciclata che sono espressione di una delle correnti artistiche pop più note al mondo. Una parentesi di allegria e vivacità che si traduce nella curiosità dei grandi e nella sorpresa dei piccoli. Un bel momento, insomma, che si infila però in una spaccatura di violenza lasciata dalle immagini della guerra che arrivano, insieme a molti profughi che ne sono testimonianza, dall’Ucraina. Al punto che ben cento riproduzioni più piccole realizzate e donate dagli artisti, ovvero delle rane, verranno messe in vendita. E tutto il ricavato sarà destinato alla comunità ucraina in città.

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Gallarate si colora

La mostra a cielo aperto, realizzata in collaborazione con il museo Maga, è stata ufficialmente presentata in piazza San Lorenzo, all’ombra di un elefante rosso installato di fronte alla biblioteca Majno.

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«Sono molto contenta del lavoro che abbiamo portato avanti», ha detto l’assessore alla Cultura, Claudia Mazzetti. «Il progetto è nato in un momento difficile, stavamo entrando in un nuovo lockdown e i luoghi di cultura stavano per essere di nuovo chiusi al pubblico». Da lì, sono partiti i contatti con gli artisti di Cracking Art, «che rispecchiava perfettamente l’idea di fare qualcosa all’esterno, un’arte vivace, giovane e comprensibile». Dalle città più grandi del mondo, quindi, questo movimento contemporaneo ha fatto una tappa anche a Gallarate, la prima in provincia di Varese ad esporre le sue sculture.

Senza dimenticare il «lato profondo di questo tipo di arte», ha aggiunto il sindaco Andrea Cassani. Sì, perché le opere strizzano l’occhio alla green economy, visto che sono interamente create con plastica riciclata. Non ha poi nascosto il piacere di vedere «la curiosità e il divertimento dei bimbi che già oggi giocavano con le riproduzioni degli animali in piazza Libertà». Fino al messaggio di solidarietà nei confronti dei cittadini ucraini, alcuni presenti all’inaugurazione e intrattenuti dal primo cittadino che ha raccontato loro questa colorata iniziativa.

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Divertire e riflettere

A spiegare obiettivi e modalità di questo tipo di progetto, proprio gli artisti che l’hanno reso possibile. Ovvero Alex Angi e Renzo Nucara. «Siamo un collettivo di 5 persone che da trent’anni lavora per portare gioia e divertimento», ha sottolineato Nucara. «Ma vogliamo anche porre l’attenzione su determinati problemi sociali, siamo stati precursori sulle tematiche ambientali». Che non vuol dire essere contro la plastica: «La consideriamo utile per l’uso che se ne può fare. Ma bisogna porsi delle domande: a creare problemi è la plastica o come viene gestita dall’uomo? A fare del male è come viene gestito questo materiale».

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Presente anche il direttore del Maga, Emma Zanella: «Ogni animale ha un significato. E l’elefante che si trova davanti alla biblioteca si trova anche davanti al Maga, per dimostrare l’unità tra le istituzioni che hanno collaborato al progetto e il desiderio di promuovere la cultura. Non è stato semplice, ma siamo contenti del risultato».

gallarate cracking art inaugurazione – MALPENSA24