Gallarate, aule sempre più vuote (-8,9%). Cassani ridisegna la geografia scolastica 

Gallarate decrescita scolastica cassani

GALLARATE – Non c’è l’intenzione di chiudere alcuna scuola nel breve-medio periodo. «Ma dovremo abituarci a vedere sempre più aule vuote», dice il sindaco Andrea Cassani, mostrando la decrescita scolastica che sta colpendo anche la sua città. Negli ultimi 4 anni, gli alunni iscritti agli istituti comprensivi di Gallarate sono diminuiti dell’8,9%. 

Si svuotano le scuole

Il Comune di Gallarate, come molte altre città italiane, sta fronteggiando una significativa diminuzione del tasso di natalità. Nel corso degli ultimi anni, infatti, il numero di nascite registrate a Gallarate è costantemente diminuito e dal 2020 non supera quota 400.
«Questa diminuzione delle nascite sta causando anche una diminuzione delle iscrizioni scolastiche», dice Cassani. «Purtroppo, le stime future non sono positive».
Come si vede nelle infografiche realizzate dal suo staff, si prevede una diminuzione del 13% delle iscrizioni alla scuola dell’infanzia entro 3 anni, del 19% alla scuola primaria entro 5 anni e del 24% alla scuola secondaria entro 10 anni.

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Accorpamenti 

Si tratta di un tema di cui Cassani si sta occupando ormai da alcuni anni. E partendo dai dati sta ripensando il sistema scolastico del futuro «perché non sarà possibile tenere due o tre scuole aperte con un terzo delle aule occupate» disse nel 2021. In questa direzione, per esempio, va il nuovo campus scolastico di Cajello e Cascinetta che attraverso i fondi europei punta a unire sotto lo stesso tetto le scuole dei due rioni. Stesso discorso per il finanziamento da 5,18 milioni di euro ottenuto con il Pnrr: la nuova scuola media che Sorgerà a fianco della primaria Manzoni unirà in un’unica struttura le due secondarie di primo grado di Arnate e Madonna in Campagna. 

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