Gallarate, apre Duemilalibri. «Meno pericoloso di salire su un autobus»

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GALLARATE – «Mentre alcuni miei colleghi sindaci chiudono le sale comunali noi apriamo Duemilabri». Il Covid non ferma la ventunesima edizione della rassegna letteraria di Gallarate, inaugurata ieri 16 ottobre al Teatro Condominio dal primo cittadino Andrea Cassani e dall’assessore Massimo Palazzi. La voglia di cultura, ma soprattutto di mantenere vivo il tessuto sociale cittadino, prevale sull’aumento dei positivi che ieri a Gallarate hanno toccato quota 59, con un aumento di 15 unità rispetto a ventiquattro ore prima.

Meno pericoloso di un autobus

Dopo sette mesi di emergenza sanitaria, ha detto Cassani, tutti hanno imparato le regole basilari per essere sicuri e non contagiare. «Dunque andiamo avanti con tutte le cautele del caso. Con la dovuta prudenza si può continuare a vivere, perché con il rispetto rigoroso dei protocolli la presentazione di un libro non è più pericolosa che salire su un autobus». Non fermare Duemilalibri, almeno fino a quando direttive nazionali o regionali imporrano lo stop a manifestazioni di questo tipo, è secondo il sindaco anche un segnale verso il mondo imprenditoriale: «Dobbiamo dare il buon esempio, dimostrare che con prudenza si può tenere fede agli impegni presi. Chiudere ancora significherebbe per tante attività chiudere per sempre, con la perdita di tanti posti di lavoro».

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La perseveranza

“Perseveranza”, non a caso, è il tema scelto per l’edizione 2020. «Non so se saremo costretti a sospendere la rassegna, ma è di per sé già meraviglioso essere riusciti a organizzarla e a iniziare», ha sottolineato Palazzi. Duemilalibri è dunque partita. A rompere il ghiaccio Fabienne Agliardi, scrittrice legnanese che sul palco del Teatro Condominio insieme al giornalista di Malpensa24 Gabriele Ceresa ha presentato il suo romanzo d’esordio “Buona la prima”. Subito dopo è stato il turno di Sara Magnoli con il suo nuovo giallo, “Se è così che si muore”.

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Il programma del weekend

Numerosi gli appuntamenti del weekend . Eccoli nel dettaglio:

SABATO 17 OTTOBRE

Ore 10.30 – Inaugurazione mostra “L’inferno di Dante nelle acqueforti di Domenico Ferrari” e presentazione del catalogo per le scuole a Palazzo Borghi: un’interpretazione figurativa della Divina Commedia per anticipare la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, attraverso le 36 acqueforti di Domenico Ferrari che esprimono il contributo della tecnica incisoria nella trasmissione del messaggio del Poeta. Periodo espositivo dal 17 al 28 ottobre.

Ore 11.30 – Emilio Baroffio, La Divina Commedia: Inferno. Versione in
vernacolo del Basso Varesotto di fine ‘800, a Palazzo Borghi.  I primi 34 canti della Divina Commedia tradotti e adattati in terzine, endecasillabi e rime incatenate, per dimostrare la capacità del dialetto di esprimere concetti di alto profilo, conservando la musicalità dei versi di Dante.

Ore 17.30 – Marco Majrani, Paolo Andreani. Aeronauta, Naturalista, Esploratore, Alpinista al Museo degli Studi Patri: il nobile Paolo Andreani, personaggio eclettico e straordinario, fu il primo uomo nel nostro Paese a volare a bordo di un aerostato, dalla sua villa a Moncucco di Brugherio. Ammireremo l’unico dipinto esistente di questo storico avvenimento conservato presso il Museo della Studi Patri.

Ore 18.00 – Il Coro Sette Note nel Chiostrino dell’antico Convento Francescano nel Museo degli Studi Patri: alcuni brani tradizionali del repertorio di canzone popolare cittadina toccheranno temi cari ai gallaratesi, come i Brüsabalun e la Rama di Pomm.

Ore 18.00 – Stefania Russo, Non è mai troppo tardi, al Castello Visconteo di Fagnano Olona: un’arzilla ottantenne che, grazie alla sua nipotina Stella e al suo fidanzato Alessio, mobilita il vicinato per aiutare la figlia, gravemente malata, della sua fidata badante. Speriamo solo che non sia troppo tardi…

Ore 18.30 – Massimo Dominelli, Concorde. L’aeroplano supersonico civile, al Museo degli Studi Patri:  2 marzo 1969, aeroporto di Tolosa/Blagnac, il primo volo
del Concorde 001. Un’icona incontestabile dell’era moderna, frequentato dall’alta società, dalla sua nascita fino al tragico incidente nell’estate del 2000 di un Concorde di Air France.

Ore 21.00 –  “Il Volo, tra sogno e musica” Concerto musica jazz con Max De Aloe Quartet al Teatro Condominio: tra le note del Jazz scorreranno personaggi, velivoli e opere d’arte che hanno caratterizzato la storia dell’aeronautica a Malpensa e in Italia.

DOMENICA 18 OTTOBRE

Ore 10.30 – Premio Chiara, Festival del Racconto 2020 al Maga: presentazione dei tre Finalisti del XXXII Premio Chiara, Maria Attanasio, Ermanno Cavazzoni e Valerio Magrelli, intervistati da Massimo Palazzi.

Ore 16.00 – Marco Scardigli, Tina e il mistero dei pirati di città, al Maga: tornano le indagini del vicecommissario Marchini nella Novara d’inizio Novecento. Una serie di delitti che sembrano senza collegamento… ma l’apparenza inganna!

Ore 17.00 – Angelo Picariello, Un’azalea in via Fani al Maga: da Piazza Fontana alla morte del commissario Calabresi, dalle Brigate Rosse alle dinamiche del terrorismo di destra, dal caso Moro ai sequestri Dozier e Cirillo. Un libro in cui si trova il coraggio di alzare il velo sui confini della nostra storia.

Ore 18.30 – Alice Basso, Il morso della vipera, al Maga: è una dattilografa. Non ha mai letto un giallo. Ma ora deve risolverne uno.

Ore 21.00 – Alessandro Barbaglia, Nella balena, al Teatro del Popolo: siamo sempre e solo il risultato degli incontri che facciamo. Siamo sempre e solo la storia delle nostre storie d’amore.

Gallarate, arriva Duemilalibri 2020. Palazzi: «Volevamo questa edizione»

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