Gallarate, FI rompe il tavolo bipartisan sulla rigenerazione urbana. «Silvestrini irrispettosa»

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GALLARATE – Rigenerazione urbana, muore sul nascere il tentativo di trovare un unico progetto di riqualificazione della città – condiviso sia dalla maggioranza di centrodestra che dalle opposizioni – da presentare al bando regionale. E’ il gruppo consigliare di Forza Italia ad annunciare,  «per protesta», la decisione di non partecipare alla riunione della Conferenza capigruppo convocata questa sera 24 febbraio. La decisione, spiegano gli azzurri in una lettera ufficiale presentata al presidente del consiglio comunale Donato Lozito e al sindaco Andrea Cassani, è stata presa in quanto il centrosinistra ha depositato il documento (relativo agli argomenti oggetto della riunione) con la dicitura “ Margherita Silvestrini Sindaco # testaecuore” (nella foto qui sotto).

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Documento irrispettoso

«Riteniamo tale atto irrispettoso del normale funzionamento degli organi amministrativi comunali che si basano nelle loro attività su iniziative e proposte dei Gruppi Consiliari regolarmente costituiti, nonché una grave provocazione politica frutto di una vera e propria bulimia comunicativa da parte di singoli soggetti che ritengono il Municipio come una casella postale presso la quale depositare le proprie iniziative di propaganda politica e elettorale», motivano i consiglieri di Forza Italia. «Riteniamo inoltre che depositare ufficialmente presso l’Organo Amministrativo Comunale, un documento come quello sopra richiamato, violi le norme previste in un momento in cui i Comizi Elettorali non sono stati convocati e quindi non si sia aperta ufficialmente la campagna elettorale».

Intervenga Pignataro

Il Gruppo consiliare di Forza Italia ha più volte richiesto al sindaco e al presidente del consiglio comunale  l’apertura di una sede ufficiale di confronto fra maggioranza ed opposizione finalizzata a creare la più ampia sintesi fra le proposte, relative al bando per la Rigenerazione Urbana. Ha quindi accolto con positività l’iniziativa della convocazione della capigruppo su tale argomento, auspicando che su simili tematiche, che per altro comportano l’utilizzo di ingenti risorse economiche pubbliche, vi fosse un contributo politico ampio e condiviso, come sta accadendo al livello nazionale. «Non desideriamo dunque che questa occasione di confronto si trasformi in una anticipazione di campagna elettorale e quindi auspichiamo che all’eventuale interesse politico di singoli candidati, siano anteposti gli interessi reali della cittadinanza volti alla risoluzione dei loro problemi. Auspichiamo pertanto che il capogruppo del Partito Democratico Giovanni Pignataro intervenga, ritirando il documento oggetto di questa singolare e stravagante iniziativa, formalizzando in modo adeguato le proposte della propria formazione politica».

La proposta di Forza Italia

Pur di fronte a questa forma di protesta, Forza Italia non rinuncerà a dare il proprio contributo costruttivo al dibattito sulla rigenerazione urbana. Gli azzurri puntano sulla rinascita dello scalo ferroviario FS e delle relative officine che versano da molti anni in uno stato evidente di abbandono. «Riteniamo che tali aree debbano essere acquisite, anche ricorrendo ad attività espropriativa, per essere riconvertite ad una duplice funzione: rigenerazione ambientale (creando una consistente fascia a verde fra le linee ferroviarie e l’abitato già presente, tenendo conto dei previsti progetti di potenziamento della linea Rho-Gallarate) e la realizzazione di due palazzine di edilizia residenziale pubblica per un totale di 25/30 vani».

Il progetto

La realizzazione dei nuovi edifici residenziali pubblici consentirà secondo i berlusconiani il successivo svuotamento dei più vecchi edifici ( gli attuali occupanti verrebbero trasferiti nei nuovi edifici realizzati ), facenti parte del patrimonio comunale di case popolari, avviando sui medesimi, ormai liberi, una radicale opera di riammodernamento (alcuni datano la loro realizzazione  alla metà circa degli anni ’50) o di abbattimento e ricostruzione. «Tale attività che si dovrà via via diffondere in maniera puntiforme e successiva su tutti i 500 alloggi comunali in un piano pluriennale, traguardato sul 2027, usufruendo anche di opportune risorse comunali all’uopo stanziate nei singoli esercizi finanziari», sottolineano nel documento. «Riteniamo inoltre che nelle previsioni del progetto presentato per la partecipazione al bando regionale , debba essere predisposta una attività di restauro e riconversione della attuale sede della Biblioteca Comunale che ormai si avvia ad essere trasferita presso il Museo Maga. Riteniamo che tale edificio debba essere restituito (compresa l’area sportiva retrostante ) alla sua vocazione originaria ovvero di servizi educativi dell’infanzia, magari in accordo sussidiario, per la futura gestione con uno dei numerosi soggetti privati presenti a Gallarate nella realtà educativa e scolastica. Riteniamo infine che la proposta di Forza Italia consenta la progressiva praticabilità dei numerosi e importanti  spunti di intervento che sono stati già portati alla attenzione della conferenza dei Capigruppo sui rioni di Moriggia, Crenna, Madonna in Campagna e Caiello-Cascinetta. Il bando regionale deve quindi diventare un vero e proprio innesco che consenta di attivare nei prossimi 5/10 anni un volano virtuoso di interventi, certamente fondamentali per il miglioramento qualitativo di molteplici rioni cittadini».

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