Gallarate, lite condominiale finisce a pugni. Sfasciato un portone

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GALLARATE – Pomeriggio movimentato quello di ieri 3 febbraio per le volanti del commissariato di Gallarate, accorse viale Milano, per una lite condominiale che ha comportato anche il danneggiamento delle strutture condominiali.

Madre e figlia e l’appartamento conteso

La prima volante giunta sul luogo dell’intervento alle 15 circa, ha intercettato un uomo che stava nervosamente correndo lungo i portici dei condomini di viale Milano. Gli agenti che lo hanno sottoposto a controllo di polizia hanno immediatamente notato tracce di sangue sul volto del giovane, che aveva anche delle ferite lacero contuse sulle nocche di entrambe le mani. In un primo momento il giovane, un ventottenne domiciliato ad Albizzate, si è dichiarato estraneo ai fatti, ma ha successivamente ammesso di aver avuto una lite con un secondo uomo, al momento non presente, comparso poco dopo davanti ai poliziotti.

Danneggiato il portone condominiale

Dai racconti di alcuni testimoni e dagli accertamenti fatti, gli agenti hanno ricostruito i fatti: la lite è nata per motivi relativi all’affitto di un appartamento del condominio, conteso tra madre e figlia ed i relativi compagni di vita. Proprio fra questi ultimi è nato l’alterco più aspro, al termine del quale il giovane fermato per primo dai poliziotti è stato colpito al volto con un pugno da parte dell’avversario, che poi è rientrato nella propria abitazione. Per reazione, il malcapitato, che per le lesioni riportate ha rifiutato le cure mediche, si è scagliato contro il portone condominiale, danneggiandolo, come ha del resto egli stesso ammesso una volta sentito dagli operanti. Gli agenti del Commissariato dopo essere riusciti, a fatica, a calmare gli animi hanno denunciato il giovane alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio.

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