GALLARATE – Una riflessione sull’emergenza climatica e la cultura della sostenibilità, dall’Enciclica Laudato si’ alla conferenza di Glasgow del 2021. Riparte da qui l’associazione “Quelli del Monte Diviso”. Un appuntamento, a calendario per il 17 dicembre alle 21, alla Cascina Monte Diviso di via Brennero a Gallarate. Dopo due anni di stop forzato, a causa dell’emergenza sanitaria, si riapre il ciclo di incontri. A partire da uno dei temi più sentiti e più attuali, che vedrà la partecipazione di diversi ospiti per condividere le loro testimonianze.
L’evento
Gli interventi, che saranno accompagnati da video e musiche, saranno tenuti da Fra Luca Fallica, del monastero Santissima Trinità di Dumenza, insieme a Maurizio Rivolta, vicepresidente del Fai (Fondo Ambiente Italiano). Con loro, anche Maristella Morri, del circolo Laudato si’ di Busto Arsizio e Gallarate.
Come di consueto, sarà possibile partecipare all’apericena dalle 19. Il prezzo è di 20 euro a persona. Viste la ancora attuali norme anti-Covid sarà obbligatorio essere muniti di Green Pass. Ma anche fortemente consigliata la prenotazione, entro il 15 dicembre, telefonando a Dario Terreni al numero 335/6907996.
A due anni dall’ultimo incontro
Come detto, sono trascorsi due anni dall’ultimo incontro organizzato al Monte Diviso, quando è stato affrontato un «tema di particolare significato spirituale e culturale», scrivono in una nota gli organizzatori. «Un’esperienza molto significativa», dal titolo “Monachesimo benedettino nell’Europa e nella Chiesa”. Che era stato accompagnato dalla presentazione del libro “Il filo infinito” del giornalista Paolo Rumiz. Questo evento, del 2019, ha visto come ospite proprio Fra Luca Fallica. Era il 17 dicembre ed è stato l’ultimo incontro che “Quelli del Monte Diviso” hanno promosso: «L’epidemia non ha ci ha permesso di continuare il questa nostra esperienza culturale, politica e sociale, che ha avuto una partecipazione qualificata di personalità che hanno contribuito alla riflessione e al confronto su grandi questioni di carattere epocale».
«La nuova generazione è europeista». E si ritrova al Monte Diviso di Gallarate