GALLARATE – Giovanni Pignataro, capogruppo del Partito democratico a Gallarate (foto di repertorio), non può accettare di essere considerato politicamente un codardo per aver abbandonato il consiglio comunale lunedì scorso, al momento dell’approvazione del nuovo collegamento stradale tra la via Indipendenza e Bertacchi. «Deligios (Stefano, capogruppo della Lega, ndr) ci accusa di essere scappati, ma probabilmente soffre di scarsissima memoria. L’ultima volta che avevamo abbandonato l’aula risale al 2019 per la Variante al Pgt e sappiamo tutti cos’è successo dopo. Lo inviterei perlomeno a essere scaramantico».
Ricorso certo
Secondo Pignataro, il voto di lunedì espone il Comune a un contenzioso certo con i proprietari dei terreni che verranno presi per realizzare la nuova strada di Crenna. «L’esproprio può essere disposto soltanto se non c’è un’alternativa all’esproprio. Non averla valutata espone la delibera a una possibile sconfitta giudiziaria. Siccome è certo che i proprietari si opporranno, c’è una responsabilità evidente di chi ha votato. Siccome noi siamo in aula per amministrare la città e non per fare propaganda, in mancanza delle carte necessarie abbiamo deciso di non partecipare al voto. Se Deligios vuole continuare a rimanere nella sua bolla propagandistica faccia pure, ma mi permetto soltanto di ricordargli un detto: l’asino non torna mai sul ghiaccio due volte».
Il furgone non conta
Il gruppo Pd è dunque uscito dall’aula soltanto dopo aver valutato attentamente le carte in loro possesso. «Carte che Deligios legge e non capisce, oppure non legge affatto», incalza Pignataro. «Noi siamo favorevolissimi a trovare una soluzione per gli abitanti di Crenna, ma non si può certo fare una valutazione seria dicendo che la proposta alternativa “costa lo stesso, forse un po’meno”, parole dell’assessore Sandro Rech, o che non è praticabile limitandosi a far vedere un video in cui il furgone della Protezione civile non riesce a salire. Senza dimenticare che io la strada alternativa l’ho provata, sia con una Panda che con una Scenic, e sono salito senza problemi».
La nuova strada di Crenna è uno scontro politico tra una Panda e un furgone