Sicurezza e organici, bus in sciopero a Gallarate e Amsc convoca i sindacati

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GALLARATE – Sciopero dei bus a Gallarate: “Ferme non soltanto le linee bis ma anche la grande maggioranza delle linee ordinarie. E proprio oggi, dopo una giornata di stop riuscita, è arrivata da parte di Amsc la richiesta di un tavolo di confronto allargato al Comune di Gallarate. Esattamente ciò che avevamo chiesto lo scorso primo febbraio“.

Le rivendicazioni

Una richiesta caduta nel vuoto: “Dal Comune non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta”, aggiunge Andrea Orlando, sindacalista di Flai Ts. Il contesto è quello di uno stato di agitazione proclamato da Flai Ts, Alcobas e Adl. “Dall’assemblea dei lavoratori abbiamo ricevuto mandato per portare avanti alcune rivendicazioni – prosegue Orlando – In sintesi chiediamo di porre rimedio alla carenza strutturale degli organici, non ci sono più autisti, di investire sul rinnovo di un parco mezzi ormai vetusto e di intervenire sul fronte delle sempre più frequenti aggressioni al personale. Non ci sono rivendicazioni salariali: ciò che chiediamo è che il personale abbia gli strumenti per poter lavorare e per poter lavorare in sicurezza”.

Due tavoli di confronto

Dal primo febbraio le Rsa attendono una risposta alla richiesta di un tavolo di confronto “tra tutte le parti: Amsc senza il Comune non può intervenire su tutti gli aspetti – prosegue Orlando – Siamo dovuti arrivare allo sciopero, non certo per nostra volontà, per poter essere ascoltati e per portare avanti istanze necessarie. Nel pomeriggio di oggi Amsc ha convocato un primo incontro con le Rsa per lunedì 21 febbraio e un secondo tavolo, il primo marzo, allargato al Comune di Gallarate. I lavoratori chiedono semplicemente che il Comune torni a investire in Amsc, cosa che non accade da anni, senza nascondersi dietro il futuro piano di bacino del trasporto pubblico locale che non è stato attuato sinora e di certo non lo sarà nemmeno nei prossimi anni”.

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