Gallarate, Cassani attacca Silvestrini: «Un candidato sindaco che frequenta campi Rom»

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GALLARATE – «Gallarate è una città di centrodestra. Non credo che un candidato sindaco che frequenta campi Rom e Sinti sia un possibile candidato sindaco credibile per la nostra città». Lo ha detto il primo cittadino Andrea Cassani oggi 30 dicembre durante la consueta conferenza stampa di fine anno, l’ultima della sua prima legislatura. Rispondendo alle inevitabili domande dei giornalisti sulle elezioni Amministrative ormai in vista, ha sferrato l’attacco a Margherita Silvestrini (Pd), al momento ufficialmente la sua unica sfidante.

Sonni tranquilli

«Il Partito democratico è nervoso e ne ha ben donde», ha detto Cassani. «Noi siamo consci di quello che abbiamo fatto e al momento dormiamo sonni tranquilli. Porteremo dati oggettivi in campagna elettorale: in questi cinque anni abbiamo tagliato spese inutili, ridotto le tasse e l’indebitamento dell’ente, aumentato gli investimenti e attratto finanziamenti esterni in grande misura, qualcosa come 8 milioni di euro».
Il primo cittadino ha confermato anche oggi la sua ricandidatura, ma consapevole che la partita gallaratese rientri in logiche politiche provinciali «e forse regionali», ancora non si è sbilanciato sull’assetto della coalizione che lo sosterrà. «Mi auguro e sono abbastanza fiducioso che possa essere uguale a quella del 2016 con l’aggiunta di qualche lista».

Opere e rimpianti

La pandemia ha stravolto i piani di fine mandato, in particolare nel campo delle opere pubbliche. I cantieri per la riqualificazione dei parchi e per la realizzazione del polo culturale al Maga sono comunque partiti, mentre sulla riqualificazione della piazza della stazione – oggetto della sospensiva del Tar per l’abbattimento o sostituzione di alcune piante – il sindaco si augura da metà gennaio uno sbocco positivo per la città. «Non sono né un giudice né un ambientalista, ma di certo non è vero che siamo poco attenti al verde come vogliono far credere questi sedicenti ambientalisti». Ci sarà invece da attendere ancora qualche mese per la presentazione del project financing e la successiva gara per il rilancio della piscina Moriggia. Cassani non ha dato tempi certi, ma ha fatto capire che non è imminente. E, ammette, la riqualificazione del centro natatorio è anche la partita politica su cui ha il maggiore rimpianto: «Quello di non essere riusciti a partire prima».

Gallarate e il Covid

Il primo cittadino gallaratese (presente in conferenza stampa insieme al vicesindaco Francesca Caruso che ha dedicato il suo intervento agli investimenti per la sicurezza in città) si è detto invece orgoglio per la manovra di aiuti “A tutto Gas”, un piano di sostegno a famiglie e imprese da 3,7 milioni di euro entrato in vigore già da maggio. Ma avverte: «Sul piano sociale temo che il momento più duro non sia ancora arrivato. Tra 5 o mesi gli amministratori locali si troveranno a gestire tanti problemi».

Gallarate vara il Piano “A tutto gas”: 3,7 milioni di euro per famiglie e imprese

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