GALLARATE – Le telecamere di “Fuori dal coro”, programma televisivo di Mario Giordano, sono arrivate questa mattina 6 aprile davanti alla casa popolare di via Curtatone occupata nove giorni fa da una famiglia Sinti sgomberata dall’ex campo nomadi di via Lazzaretto. L’inviato di Mediaset, a sorpresa, ha trovato la casa libera e una porta buttata in mezzo al giardino.
Pronti ad andarsene
Cosa significa? Secondo quanto avrebbe riferito una donna al giornalista presente, lei e gli altri occupanti si sarebbero già trasferiti da un parente che vive nello stesso complesso edilizio gestito da Aler. Mentre la porta, al momento abbandonata nel prato, verrà montata al posto di quella tagliata con il flessibile lo scorso 27 marzo, quando presero possesso dell’appartamento assegnato a un disabile ricoverato in questo momento in una struttura di cura. Gli occupanti avrebbero già comunicato anche ad Aler la loro intenzione di liberare l’alloggio.
Giordano e i Sinti
I giornalisti di “Fuori dal coro” stanno documentando passo dopo passo l’evolversi della situazione, per capire se le parole corrispondano alle reali intenzioni. Di certo alle 13 di oggi, 6 aprile, la casa occupata era vuota. E forse, proprio davanti alle telecamere di Mediaset, la vicenda è arrivata a una svolta. Non è la prima volta che la squadra di Mario Giordano si occupa della Comunità Sinti di Gallarate. Il precedente risale al 2018, anno del primo sgombero dal campo di Cedrate.
Spunta un bastone
Per la troupe televisiva il comitato di accoglienza non è stato certo dei migliori. Nel pomeriggio, mentre cercavano di raccogliere alcune testimonianze, davanti all’ingresso della casa Aler di via Curtatone la tensione si è alzata a tal punto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Gli animi si sono surriscaldati, un cameraman è stato strattonato ed è persino spuntato un bastone. In pochi istanti sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale, la polizia di Stato e i carabinieri per ripristinare la calma.
