Gallarate, c’è una speranza per recuperare la fidejussione bulgara del Summer Festival

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Il capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale, Giovanni Pignataro

GALLARATE – A che punto è la riscossione della fidejussione bulgara, 87.500 euro che il Comune di Gallarate non ha mai incassato dopo il flop del Summer Festival 2017 né dagli organizzatori della manifestazione né tantomeno da chi avrebbe dovuto garantire per loro, ovvero la Nadejda Insurance di Sofia? Lo ha chiesto questa sera, lunedì 29 ottobre, in consiglio comunale Giovanni Pignataro del Pd, tornando alla carica dopo la deposizione della lapide lo scorso maggio nell’area attrezzata della zona industriale di Sciarè che ospitò l’evento.

A caccia dei soldi in Bulgaria

A fare il punto ci ha pensato l’assessore alle Attività produttive, Claudia Mazzetti.  «Alla data attuale non sono state recuperate nuove somme», ha detto la componente della giunta Cassani, spiegando come si è mosso il Comune negli ultimi mesi per cercare di recuperare gli 87.500 euro di mancato incasso che ancora mancano in bilancio. «E’ stata svolta ulteriore attività su due fronti. In Italia è programmato il completamento della procedura esecutiva nei confronti del legale rappresentante della Mec con la notifica di pignoramento al titolare dell’azienda. In Bulgaria è stata invece effettuata una ricerca dei beni pignorabili di proprietà della società di garanzia bulgara. La stessa risulterebbe da una prima analisi intestataria di beni immobili e non soggetta a liquidazione coatta o altra procedura da parte dello Stato. A fronte di questa notizia si sta procedendo a verificare le spese da affrontare per il recupero della somma in Bulgaria. E’un’analisi complessa e perciò ancora in corso».

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