GALLARATE – L’opera lirica “invade” il Teatro Condominio di Gallarate. Sabato 13 aprile, alle 21, La Traviata di Giuseppe Verdi rivive coi suoi splendidi tre atti su libretto di Francesco Maria Piave. Un imponente melodramma che prenderà vita con il coro dell’Opera di Parma, accompagnata dall’orchestra “Opera Symphony”. Che saranno diretti da Andrea Colzani. La regia è di Elena D’Angelo, già conosciuta come soprano e che da diversi anni si occupa della direzione di svariate celeberrime opere e operette.
L’importo sarà devoluto
Non sarà solo un momento artistico, ma anche un’operazione a scopo benefico. Il ricavato verrà infatti devoluto alla cura e assistenza dei pazienti oncologici nella delicata fase tra la diagnosi della malattia e l’inizio delle terapie. Un’opera di bene voluta fortemente da Alberto Vannelli, presidente di Erone Onlus, associazione che persegue finalità di solidarietà sociale nel campo della oncologia. Vannelli, già dirigente medico alla Fondazione Irccs e da fine 2011 è all’ospedale Valduce di Como come direttore della chirurgia oncologica. Oltre al suo importante lavoro, non rinuncia a organizzare eventi per la prevenzione in ambito oncologico, specie tra i giovani e nel settore scolastico.
La malattia è una condizione che impatta fortemente sulle dimensioni sanitaria e sociale, condizionando lo stesso processo di guarigione. Per questo, si è voluto dedicare il ricavato della serata alla cura e assistenza anche psicologica. Senza mai scordare il messaggio da diffondere, in ogni grande occasione come questa: essere più consapevoli di quanto sia importante la prevenzione.
La Traviata
La Traviata, cullata dalle meravigliose celebri arie di Giuseppe Verdi, racconta la vita di Violetta (la bellissima giovane soprano Eva Corbetta, di Seregno) nella borghesia dell’epoca, piena di torti e ingiustizie crudeli che la vedranno alla fine in un letto, ormai gravemente ammalata. Solo prima del suo ultimo respiro chi l’aveva mal giudicata, come il suo amato Alfredo (Tianxuefei Sun, eccellente tenore di soli 26 anni, sempre acclamatissimo); le chiederà in ginocchio, disperatamente, perdono.