Civico 8 di Gallarate, Sandro Polita: «Con mio fratello non c’entro. Querelo Striscia»

Gallarate via torino polita

GALLARATESandro Polita parla di «indecenti comportamenti tenuti da mio fratello con riguardo al palazzo di Gallarate in via Torino». Anche lui è apparso ieri sera, 29 febbraio, nel dettagliato servizio di Max Laudadio mandato in onda da Striscia la Notizia per documentare i problemi e il degrado del civico 8, già dichiarato inagibile lo scorso novembre dal Comune

La lettera 

Una premessa, quella di Sandro Polita, per chiamarsi fuori da ogni questione che riguarda il palazzo, una «indegna vicenda che vede però responsabile mio fratello Antonello e dal quale da anni ho preso le distanze (sin dal 2017) e con il quale da allora non ho più alcun rapporto d’impresa». Lo scrive in una lunga lettera inviata oggi a Laudadio e ai giornali che hanno ripreso il reportage effettuato dall’inviato di Striscia, cinque minuti di servizio che hanno messo in luce ulteriori inquietanti aspetti legati a un condominio su cui è già stata dichiarata l’«emergenza sanitaria» a causa delle criticità strutturali e delle scarse condizioni igieniche in cui si trovano costretti a vivere gli abitanti, molti di loro peraltro abusivi

Di seguito la lettera integrale firmata da Sandro Polita:

Il servizio di ieri sera ha associato il mio volto, noto e ben riconosciuto alle diverse entità (economiche, finanziarie, ecc.), ad una indegna vicenda che vede però responsabile mio fratello Antonello e dal quale da anni ho preso le distanze (sin dal 2017) e con il quale da allora non ho più alcun rapporto d’impresa.

Vi spiego perché nemmeno per “leggerezza” può essere associato il mio volto, la mia persona e quindi la mia attività d’impresa agli indecenti comportamenti tenuti da mio fratello con riguardo al palazzo di Gallarate Via Torino.

Infatti, per esempio, con i miei figli nell’ultimo triennio è stata sviluppata nella città di Varese l’operazione immobiliare Varese Garden Living (www.varesegardenliving.com) che sta riscuotendo un notevole successo (in allegato un articolo recentemente pubblicato).

Non credo vi possa essere alcuna difficoltà da parte del dott. Laudadio a comprendere come vi sia una abissale distanza tra la modalità di fare impresa mia e dei miei figli con quella di mio fratello, raccontata e documentata nel servizio di ieri sera.

D’altronde lo stesso dott. Laudadio e gli intervistati parlano esclusivamente di Polita Antonello.

Per l’operazione immobiliare il partner commerciale è la blasonata agenzia immobiliare Engel & Voelkers: secondo qualcuno di voi alla mattina opero con Engel ed il pomeriggio faccio truffe da 600€ con ricevute emesse su blocchetti acquistati in cartoleria come quelli visti ieri sera nel servizio?

Con riguardo a Capolago Hotel (www.capolago.it), finito anch’esso ieri sera nei titoloni di apertura del servizio, sono rimasto ancor più esterrefatto.

Dopo 13 anni di una complessa vicenda giudiziaria che è stata un caso nazionale (creata da un PM che è stato incolpato -per quanto commesso nei miei confronti- dal Ministro della Giustizia On. Orlando, demansionato a Giudice civile e poi rinviato a giudizio con imputazioni coatte dai GIP-GUP del Tribunale di Brescia), la struttura alberghiera è stata ormai da diversi anni restituita alla mia famiglia.

La stessa è tra l’altro la prima struttura alberghiera in Lombardia per numero di Kwh di pannelli fotovoltaici installati.

Vi documento i dati tecnici attraverso un’immagine di una campagna pubblicitaria che inizierà a brevissimo.

Inoltre la struttura, tra le prime due della città per dati di presenza, da qualche mese sta subendo un importante riammodernamento, come da alcune foto e video che vi allego, e che saranno inseriti nel nuovo sito prossimamente on-line (allegati).

Mi preme sottolineare che il riferimento all’hotel Capolago andato in onda ieri sera è davvero paradossale in quanto:

nessun crack, Capolago Hotel è stato restituito alla mia famiglia che detiene sia la proprietà immobiliare che la gestione (della struttura se ne occupano alcuni dei miei figli) e complessivamente rappresenta un valore economico davvero significativo.

l’impresa alberghiera (e prima di tutto la mia famiglia ed i miei figli) gode della massima fiducia delle istituzioni, del mondo economico-finanziario e del mondo sportivo.

Colgo l’occasione per invitarvi per un caffè a Capolago, ma nel frattempo guardate attentamente le foto e le immagini che vi allego; e quindi anche per la qualità con cui viene svolta l’attività imprenditoriale alberghiera, come posso essere associato (ed aimè, di conseguenza, anche i miei figli con i quali con orgoglio opero quotidianamente) ad una vicenda come quella di Gallarate?

Sempre sul piano patrimoniale, vi informo che anche l’importante deposito logistico TNT-FedEx in provincia di Varese è di proprietà della mia famiglia.

Con riguardo all’ex clinica La Quiete, da diversi anni chiusa, considerate due dati di fatto:

Vi è un diritto in capo ad una mia società (Dudi srl) che ha consentito la promozione di un giudizio in corso volto ad ottenerne l’intestazione della proprietà l’aggiudicazione del bene nel frattempo intervenuta ad un diverso imprenditore è bloccata perché il curatore fallimentare dott.ssa Marzoli (già Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Varese) è indagata per turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio.

Circa invece la questione giudiziaria io ne sono di fatto completamente uscito, quando ne vorrete parlare vi posso dare prova e documentazione di situazioni che nemmeno potete immaginare su quanto accaduto in quegli anni all’interno del Palazzo di Giustizia di Varese.

Dopo 14 anni e dopo quello che è successo, è stata un’altra gravissima superficialità parlare in quel modo; non si può parlare di quell’inchiesta se non si leggono, a solo titolo esemplificativo, le conclusioni dei vari tronconi d’inchiesta e con quali valutazioni quelle accuse sono state “rottamate”.

Perciò per quanto sopra riportato, ma non solo, è stato davvero un grave errore non interpellarmi prima di far passare più volte all’inizio del servizio la mia persona; non sarebbe di certo stato un problema mettersi in contatto con me.

I miei avvocati mi hanno suggerito di procedere quanto prima con una denuncia, essendo a loro parere quanto accaduto ieri sera un caso scolastico di diffamazione e ciò soprattutto per inequivocabili prove che possiamo produrre; bastava un minimo doveroso approfondimento prima dell’uscita del servizio.

Avrete peraltro notato che le testate giornalistiche locali (on-line o cartacee), che conoscono le mie realtà imprenditoriali, non a caso non hanno mai associato il mio nome a questa triste e penosa vicenda; sussiste tuttavia il rilevante elemento di danno e cioè che le testate rinviano al vostro servizio che, se da una parte in modo davvero chiaro e preciso documenta una inqualificabile situazione, dall’altra si apre con la mia immagine.

Per questo riteniamo doverosa una vostra chiara precisazione sulla mia totale estraneità ai fatti di cui al servizio di ieri sera e vi chiedo pertanto che ciò avvenga nella trasmissione di questa sera.

Gallarate via torino polita – MALPENSA24