Elezioni a Gavirate, ultimatum dei Fratelli: «Forza Italia decida e sostenga Foti»

La cena di Gavirate di Fratelli e Lega

GAVIRATE – Simone Foti sarà il candidato sindaco. Non è ufficiale, poiché l’annuncio in “pompa magna” avrebbe dovuto essere venerdì. E invece l’appuntamento è stato rimandato. Motivo? “Diamo ancora un po’ di tempo a Forza Italia”, ha rivelato qualche Fratello nell’attesa che arrivasse Lara Magoni qualche giorno fa.

L’ultimatum dei Fratelli

Insomma, a oggi, in campo ci sono Fratelli, Lega e Lombardia Ideale. Tridente confermato anche alla cena tenutosi sabato (10 febbraio) a Villa Cocca. Una cinquantina di invitati. I ben informati dicono non tutti di Gavirate. E tra questi anche i nomi pesanti dei due partiti: il ministro Giancarlo Giorgetti, il deputato e presidente provinciale di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini, l’assessore regionale Francesca Caruso, il consigliere regionale Emanuele Monti, il segretario provinciale della Lega Andrea Cassani, il sindaco vicino di casa Giuseppe Iocca e il sindaco di Cocquio Danilo Centrella.

Pellicini ai forzisti

Di Forza Italia al momento non c’è traccia nel centrodestra gaviratese. Tanto che chi ha già deciso da che parte stare non è più disposto ad aspettare a lungo. Lo si intuisce dalle parole di Andrea Pellicini: «A Gavirate siamo tutti per Simone Foti: Fratelli d’Italia, Lega e Lombardia Ideale. Spero davvero che anche Forza Italia possa venire con noi, in quanto la coalizione intera ha sempre un valore aggiunto. Nel 2021 rinunciammo al nostro candidato a Caronno Pertusella per favorire l’alleanza anche a Busto Arsizio. Deve prevalere il buon senso e la logica di coalizione. Se tre alleati sono da una parte, ci sarà certamente una ragione. Ho quindi chiesto a Foti e alle forze del centrodestra di dare ancora un po’ di tempo a Forza Italia per venire con noi. Del resto il segretario provinciale degli azzurri, Simone Longhini e’ stato appena eletto e gli va concesso un po’ di tempo. Non saremo mai noi a non fare l’impossibile per tenere unita la coalizione».

Forza Italia nicchia poiché gli azzurri, di fatti, sono tutt’ora in maggioranza con il sindaco Silvano Alberio e a quanto si dice non hanno un valido motivo per abbandonare la maggioranza civica e spostarsi nella squadra più politica.

Nel PD chi non sta con Lucchina è fuori

C’è movimento anche nella metà campo del centrosinistra dove a giostrare le operazioni sono i Lucchinas. Gianni, il padre, sta lavorando al cantiere di costruzione di una lista civica allargata il più possibile. Pierluigi, il figlio, segretario del circolo sta facendo sintesi, ma anche chiarezza tra chi ha appoggiato il percorso civico (la quasi totalità del partito) e chi invece è voce dissenziente: «Roberto Zocchi ha scelto di non partecipare al processo democratico del Partito e, pertanto, qualora dovesse aderire ad un progetto (come del resto ha annunciato) diverso da quello ormai deciso dalla maggioranza del PD, non gli sarà concesso il rinnovo dell’iscrizione. Far parte di un partito significa anche accettarne la regola fondamentale: il principio di maggioranza».

La nota dem

Lo scorso primo febbraio il Circolo PD di Gavirate, con voto ad alzata di mano (28 favorevoli, 2 contrari, 1 astenuto su 43 iscritti), ha deciso di partecipare al progetto di lista civica propostoci da Gianni Lucchina. Tale progetto, per piattaforma, contenuti e prospettive di lungo periodo, è risultato il più affine all’idea che il PD ha per il prossimo futuro di Gavirate.

La nostra piattaforma sociale prevede un forte sostegno pubblico alle famiglie con figli in età pre-scolare e scolare, lo sviluppo di progetti rivolti agli adolescenti, la collaborazione con le associazioni sul territorio che hanno una spiccata finalità sociale e sportiva, la promozione di momenti di scambio interculturale. In ambito economico, anziché continuare a consumare territorio e consentire la costruzione di nuove aree commerciali, vogliamo puntare a valorizzare i centri storici e a investire in iniziative volte a incentivare la vocazione turistica di Gavirate. Vogliamo, inoltre, che Gavirate torni ad avere un ruolo centrale nell’area del Verbano e sappia costruire sinergie ed alleanze coi Comuni limitrofi.

Solo attraverso la collaborazione è possibile giocare da protagonista sui vari tavoli provinciali ed ottenere maggiore sostegno finanziario e politico per i propri progetti. Nelle prossime settimane ci impegneremo nel “tavolo per il programma” promosso dalla Lista “Vivere Gavirate” per costruire un progetto condiviso con tutti i simpatizzanti e sostenitori. In ultimo, siamo dispiaciuti del comunicato fatto uscire da Roberto Zocchi. Egli ha scelto di non partecipare al processo democratico del Partito e, pertanto, qualora dovesse aderire ad un progetto diverso da quello ormai deciso dalla maggioranza del PD, non gli sarà concesso il rinnovo dell’iscrizione. Far parte di un partito significa anche accettarne la regola fondamentale: il principio di maggioranza.

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