LEGNANO – Una personalità serissima e concreta, determinata e instancabile, piena di idee a sostegno della sua comunità, capace di portare la Famiglia Legnanese fino al cospetto del Capo dello Stato e del Papa. Luigi Caironi (1923-2017), il “presidentissimo” del sodalizio, ha contrassegnato la storia cittadina per più di mezzo secolo: a lui da oggi, domenica 22 gennaio, è intitolata l’area verde dietro la chiesa di San Domenico, tra via Musazzi e il lungo Olona, dopo lo scoprimento della targa e la benedizione impartita dal prevosto di Legnano, monsignor Angelo Cairati (nelle foto).
In precedenza, la figura di Caironi è stata ricordata nella gremita Sala degli Stemmi di Palazzo Malinverni da autorità e discendenti: il sindaco Lorenzo Radice, il presidente della Fondazione Famiglia Legnanese Pietro Cozzi, il presidente della Famiglia Legnanese, Gianfranco Bononi (che ha ricordato come l’idea di intitolare quel giardino a Caironi gli fu suggerita da Paolo Roberti), l’ex dirigente del commissariato di polizia Girolamo Fabiano e i nipoti di Caironi, Silvia e Luigi. Legnano prosegue così il percorso intrapreso di “città della memoria” preservando il ricordo dei suoi più grandi cittadini attraverso l’intitolazione di spazi pubblici.
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Ex fattorino della Banca di Legnano divenutone poi direttore generale, Luigi Caironi coltivò in parallelo all’attività professionale quella sociale. Fondatore della Famiglia Legnanese nel 1951, ne fu l’anima e il presidente per ben 35 anni (dal 1979 al 2014), portandola a quintuplicare i soci, arrivati con lui a 650. In seno ad essa promosse il comitato per realizzare una struttura protetta per persone non autosufficienti nell’allora Ussl 70 di Legnano, il Collegio dei capitani e delle contrade, la Fondazione Famiglia Legnanese, il gruppo folcloristico I Amis.
Sotto la sua direzione, il Lions Club Legnano Host restaurò lo storico organo Carrera nella chiesa di Sant’Ambrogio. Fra i protagonisti della stagione del boom economico in città, ricevette in vita numerosi riconoscimenti da Comune, Regione e Presidenza della Repubblica, fra cui la Stella al merito del lavoro e la nomina a Cavaliere della Repubblica e a Commendatore.
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