CASSANO MAGNAGO – Se ripensano al lavoro fatto nell’ultimo anno, da quando la loro avventura politica ha preso piede, scappa un sorriso agli esponenti di Progetto Cassano. Significa «promessa mantenuta», dice la capogruppo Mariangela Calì. E se si guarda al futuro? Taglia corto Maurizio Tosatti, presidente del consiglio comunale: «Cassano Magnago cambia volto già nel 2023». Opere pubbliche, che vanno dalla rigenerazione urbana all’impegno in chiave green. Ma che passano anche per le questione interne: sono i rapporti in maggioranza e i legami nati tra le vecchie guardie della politica locale e le nuove leve, come Davide Antognoli. Nei momenti di gioia, per esempio le Amministrative vinte lo scorso anno. Ma anche in quelli più difficili.
Un anno di Progetto Cassano 2023
Progetto 2032, il gruppo civico che sostiene il sindaco Pietro Ottaviani, si racconta. «Avevamo promesso un cambio di passo: c’è stato, grazie al tanto lavoro», le parole di Calì. Diversi i progetti sul tavolo. Come il Giro d’Italia, un obiettivo raggiunto e che l’amministrazione intende organizzare nel dettaglio. Ma anche i piano per rilanciare le tre piazze principali in città: «L’unità di intenti è dare una Cassano nuova ai cassanesi», sottolinea Tosatti. E quindi le opere pubbliche, legate alla mobilità dolce e alle azioni da portare in campo per un modo più sostenibile. Senza dimenticare la questione politica. Vale per le soddisfazioni: «Siamo contenti di aver dimostrato sul campo di portare a casa risultati». E per le partite più complicate, come la recente mancata candidatura alle Regionali – per un soffio – dell’alleato in maggioranza Edoardo Franchin (Fratelli d’Italia). Chiara la posizione di Antognoli a supporto di Dudi: «È un ragazzo di esperienza politica, l’avremmo sostenuto».