LEGNANO – «Si ricorda quando è nata la sua passione per la politica?». «Nel governo Conte, lei aveva la delega allo sport: perché un governo dovrebbe occuparsi di sport e come lo fa?». E ancora: «Dalla crisi internazionale del 2008 l’Italia non è più ripartita. Perché questo Paese non decolla?». Venerdì sera il vicesegretario federale della Lega Giancarlo Giorgetti, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha risposto a queste e altre domande di un centinaio di giovani di Politics Hub nel maniero di Sant’Erasmo a Legnano, sede di ripiego dell’incontro programmato al centro parrocchiale San Magno, poi resosi indisponibile. La serata, dal titolo “Come le passioni diventano politica. Dallo sport alle riforme costituzionali, dall’aerospazio al governo”, ha spaziato anche in ambiti inconsueti per un politico. Personaggio poco propenso ai riflettori e dai variegati interessi personali, Giorgetti si è prestato volentieri, prima a cena con alcuni ragazzi e poi in sala. È la seconda uscita pubblica del gruppo di studio della politica interamente formato da giovani del Legnanese, studenti superiori e universitari, e ad essi rivolto: nel precedente incontro, venerdì 24 gennaio, Politics Hub (da non confondere con il Laboratorio di cultura politica anch’esso nato di recente a Legnano) ha ospitato l’ex ministro della Difesa del governo Letta, Mario Mauro.
Ad ascoltarlo, cento giovani del gruppo nato nel 2019
Nonostante Legnano sia in piena campagna elettorale per le Amministrative, la visita di Giorgetti è passata quasi inosservata, non per caso: era intenzione degli organizzatori non divulgarla al di fuori della rete di contatti del gruppo, per riservare tutta a loro la presenza del vice di Salvini. Lo stesso Giorgetti non ha voluto rispondere alle domande del cronista sulla politica locale o nazionale, ma dedicarsi soltanto ai giovani che l’hanno ospitato. All’incontro (nella foto sopra, il pubblico) era presente, oltre alla reggenza della contrada, l’ex deputato Paolo Alli, presidente di Alternativa Popolare e contradaiolo proprio di Sant’Erasmo. «La nostra idea – spiega uno dei promotori di Politics Hub, Andrea Pagliuca – è creare uno spazio per i giovani per parlare di politica partendo da ideali e contenuti, non dalle lotte a colpi di tweet. Oggi vediamo una politica basata su spot, non ragionata e che rischia di interessarsi poco dei giovani perché questi si interessano poco di essa. Questo modo di fare politica non ci piace, così insieme ad alcuni amici mi sono fatto promotore di questi incontri per andare alla ricerca di altre formule». Nato nel 2019, il gruppo è cresciuto rapidamente fino ad arrivare a 120 partecipanti e dispone anche di un blog.