Giorgio Tirabassi al Busto Film Festival: è lui la star delle proiezioni per le scuole

Giorgio Tirabassi in "Freaks Out" in una foto di scena tratta dal profilo Instagram del regista Gabriele Mainetti

BUSTO ARSIZIO – Un altro “big” al BAFF 2022: è Giorgio Tirabassi, attore e regista consacrato al grande pubblico grazie alla fiction “Distretto di Polizia” e al film Tv su Paolo Borsellino in cui interpretò il giudice ucciso dalla mafia. Incontrerà gli studenti in sala in occasione della proiezione di “Freaks Out”, il film di Gabriele Mainetti in cui è tra i protagonisti, e terrà una Masterclass all’Istituto Antonioni, la scuola di cinema di villa Calcaterra.

Made in Italy-Scuole

“Freaks Out” è uno dei cinque titoli scelti per il programma del BAFF per gli studenti, il vero fiore all’occhiello del festival cinematografico organizzato dalla BA Film Factory con il supporto dell’amministrazione comunale di Busto Arsizio. Quattro storie appassionanti, in grado di coinvolgere e far riflettere gli studenti, e un capolavoro della storia del cinema compongono la rassegna Made in Italy – Scuole, curata quest’anno, oltre che da Paolo Castelli e Celeste Colombo, anche da Marco Longo, docente di cinema del reale all’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni. La direzione del Baff ricorda che «pur se pensate per gli studenti, le proiezioni sono aperte al pubblico (con ingresso gratuito), fino a esaurimento posti».

Il programma

Giorgio Tirabassi racconterà agli studenti la sua esperienza sul set di Freaks Out diretto da Gabriele
Mainetti, in cui recita il ruolo di Israel, il proprietario ebreo di un circo nella Roma del 1943 occupata dai nazisti.

Sarà invece il regista Davide Maldi l’ospite in sala alla proiezione de L’apprendistato, storia sulla libertà (girata a Domodossola) in cui il protagonista è un quattordicenne timido e riservato iscritto dai genitori a un istituto alberghiero.

Per il film Il legionario, che narra la storia di un poliziotto di origini africane del reparto antisommossa di Roma che si trova impegnato nello sgombero di un palazzo occupato abusivamente in cui vivono il fratello, leader degli occupanti, e la madre. Ne parleranno in sala il regista italo-bielorusso Hleb Papou e l’attore Maurizio Bousso (già visto in “Tolo Tolo” di Checco Zalone).

Ci sarà invece l’attrice protagonista Yle Vianello a discutere con i giovani spettatori sul film Semina il vento di Danilo Caputo, ambientato nelle campagne vicino a Taranto colpiti dalla Xylella, dove la giovane protagonista torna dopo aver abbandonato gli studi di agronomia.

Last but not least, l’omaggio a Pier Paolo Pasolini, nel centenario della nascita, troverà spazio anche nelle proiezioni del mattino. La scelta è caduta su Il Vangelo secondo Matteo, commentato da Don Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e direttore della Rivista del Cinematografo, e da Maurizio Tedesco, produttore cinematografico (tra i suoi titoli più celebri, “Il muro di gomma” di Marco Risi e “Il bagno turco” di Ferzan Ozpetek), che ha iniziato la sua carriera proprio al fianco di Pasolini nel montaggio di questa pellicola.

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