Girardi lascia l’Ecomuseo: «Niente più brughiera da salvare con il Masterplan»

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LONATE POZZOLO – Se non c’è più una brughiera da proteggere, viene meno anche il mio ruolo. Così Walter Girardi, coordinatore dell’Ecomuseo della Brughiera e di via Gaggio di Lonate Pozzolo, Nosate e Ferno, comunica le sue dimissioni dal ruolo ricoperto da anni, dopo la firma, anche da parte del Comune di Lonate, del Masterplan 2025 per l’aeroporto di Malpensa.

Addio brughiera

Con una lettera indirizzata a sindaci e soci, Walter Girardi, coordinatore dell’Ecomuseo della Brughiera e di via Gaggio, ha ufficializzato le sue dimissioni dal ruolo a fronte dell’approvazione del Master Plan 2035. «Decisione presa purtroppo in occasione della giornata mondiale dell’ambiente, lo scorso 5 giugno, e che di fatto ha sancito la cancellazione irreversibile della parte meglio conservata di brughiera».

Girardi prende quindi una netta posizione contro il Master Plan 2025, già più volte criticato da molti ambientalisti locali per l’impatto ambientale che potrebbe avere sull’ecosistema circostante e non solo. «Gli interventi previsti per migliorare le parti residuali di brughiera non assicurano assolutamente la
certezza del risultato. Di fatto – continua l’ormai ex cooordinatore – con questa scelta si è deciso di cancellare una parte unica e caratteristica del paesaggio naturale e storico del territorio lonatese».

Anche l’Ecomuseo non serve più

Da qui la decisione di dimettersi «irrevocabilmente» dal ruolo ricoperto all’Ecomuseo, dato che ormai sono venute meno le condizioni che lo avevano portato a intraprendere questa attività. «Ho cercato, tra mille difficoltà, di raggiungere gli obiettivi e le finalità che avevamo scritto insieme all’interno dello Statuto. Con la cancellazione irreversibile della Brughiera ritengo che vengano meno anche le condizioni affinché questa istituzione culturale possa proseguire nel progetto individuato a suo tempo nell’Ecomuseo», afferma Girardi, sottolineando però che si tratta di un parere personale.

Girardi conclude la lettera di dimissioni ringraziando i soci, i Comuni e le associazioni che nel corso degli anni hanno collaborato con l’associazione: «Per me è stato un vero piacere e un grande onore collaborare con voi. Grazie anche all’Architetto Antonella Cioffi, per la sua professionalità e per il suo essermi stata affianco in ogni occasione, suggerendomi bandi, coinvolgendo l’ecomuseo in progetti, bandi Cariplo e per ogni evento sia sotto l’amministrazione Rivolta e fino ad oggi con l’amministrazione Rosa. Potevo fare di più – conclude – sicuramente. Ma mi sono messo a disposizione di tutti senza mai tirarmi indietro rispetto al mio ruolo con umiltà, trasparenza e rispetto nei confronti delle istanze e delle esigenze dei soci. Peccato non aver sempre ricevuto egual trattamento da parte di alcuni soci.

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