Giro d’Italia. Van der Poel non fallisce, è sua la prima maglia rosa

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Volata vincente di Matthew Van der Poel. Mentre cade Caleb Ewan

Matthew Van der Poel mette il sigillo sulla prima tappa del Giro d’Italia, disputata in Ungheria, battendo nel più pronosticato dei duelli Biniam Girmay. Terza posizione per Pello Bilbao, quarto Cort Nielsen. Sulla salita finale di Visegràd, affrontata a velocità altissima, prima il tentativo di Lawrence Naesen della AG2R, poi quello di Lennard Kämna della Bora-Hansgrohe, infine l’accelerata di Davide Formolo, alla ruota del quale non c’era però Diego Ulissi. In volata errore di Caleb Ewan che, in terza ruota, ha toccato la ruota di Girmay ed è finito a terra facendo tutto da solo.

Da segnalare il sesto posto di un attentissimo Richard Carapaz che ha guadagnato terreno su tutti i suoi rivali per la vittoria finale, visto che le prime classifiche (in attesa della conferma della Giuria) segnalano che Vendrame in poi c’è un ritardo di 4 secondi.

LA CORSA. Pronti via e nasce subito la prima fuga: a scattare Mattia Bais e Filippo Tagliani, entrambi portacolori della Drone Hopper Androni del patron Gianni Savio. Nessuno ha avuto il coraggio di andare all’attacco con loro, il vantaggio che hanno accumulato ha toccato velocemente i 10 minuti poi il gruppo ha aumentato la sua andatura, tirato in particolare da uomini della Alpecin Fenix e della Intermarché Wanty Gobert. Primo Tagliani, secondo Bais e terzo Nizzolo davanti a Demare e Van Lerberghe.

I due corridori in fuga sono rimasti in avascoperta fino a 13 chilometri dalla conclusione, quando le squadre dei pretendenti al successo hanno schierato davanti tutti i loro organici per portare i loro capitani nelle migliori posizioni per affrontare la salita finale. L’azione di Bais e Tagliani è durata 183 km.

LA GENTE. È la vera scoperta di queste prime giornate di Giro d’Italia: l’accoglienza dell’Ungheria è stata davvero fantastica, degna del Tour de France. In ogni centro abitato praticamente l’intera popolazione era sulle strade, tantissimi con un capo di abbigliamento rosa, abbiamo visto coreografie, saluti e festa un po’ ovunque. E tanto tricolore – la bandiera ungherese ha gli stessi colori di quella italiana – che ci hanno fatto sentire aria di casa. Nei dieci anche Diego Ulissi, ottavo, e Andrea Vendrame nono.

Domani è in programma la seconda tappa di quest’edizione della Corsa Rosa, la cronometro di Budapest, di 9,2 chilometri.

 IL COMMENTO. Mathieu Van Der Poel aggiunge una perla rosa alla sua splendida collezione: prima tappa del Giro d’Italia, prima vittoria e prima maglia rosa per un campione che non finisce mai di stupire.

«Sono rimasto molto chiuso nel finale di tappa – racconta il capitano della Alpecin Fenix – e ho dovuto molta fatica per recuperare una buona posizione, anche uscendo dalla sede stradale e pedalando sullo sterrato. Ed è una fantastica emozione: è stato bellissimo indossare la maglia gialla, lo è adesso vestire la maglia rosa. Ho cambiato il mio programma tradizionale perché sapevo che questa tappa era adatta alle mie caratteristiche e non volevo lasciarmi scappare un’occasione che non capita tutti gli anni».

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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