Gnocchi (Ocg): «Ampliamo la zona pedonale di Gallarate per rilanciare il commercio»

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GALLARATE – «La pandemia ed i suoi effetti collaterali sul commercio, oltre al declino imputabile a scelte amministrative sbagliate, rendono l’argomento molto importante nel dibattito legato alle prossime elezioni comunali». A dirlo è Massimo Gnocchi, candidato sindaco di Obiettivo Comune Gallarate. «Rispetto alle politiche del passato, sempre toppo permissive, rispetto agli interventi urbanistici autorizzativi di nuovi centri commerciali, riteniamo sia improcrastinabile una decisa inversione di rotta».

Via Manzoni e il Fare

«I danni di oltre 20 anni di questa tendenza li viviamo infatti in città con due diverse opposte rappresentazioni», spiega Gnocchi. «Nella via del commercio per eccellenza, ovvero via Manzoni, che ad ora ha molte serrande abbassate mentre il centro commerciale di inizio secolo denominato “il Fare”, che veniva descritto come una lungimirante operazione di recupero di area dismessa, anch’esso langue in preda al degrado post fallimento insegnando che per le aree con quelle caratteristiche i recuperi vanno pensati in maniera diversa». Per ridare vita al centro storico, ed anche indirettamente ai centri periferici, secondo Ocg occorre davvero un approccio di valutazione coraggioso e strategico perché «siamo al limite del punto di non ritorno».

La sfida di Confcommercio

Per questo Obiettivo Comune Gallarate ha subito raccolto la sfida lanciata da Confcommercio Varese che il prossimo 20 settembre chiederà ai principali candidati sindaco di sottoscrivere 8 impegni sull’argomento. «Ciò tanto più che diversi dei punti stessi sono già presenti nel programma della nostra civica guidata da una persona che di quel mondo fa parte sostanzialmente. In dettaglio come già scritto mesi fa con una nota, il problema del rilancio del commercio nel centro città passa attraverso un nuovo approccio che sappia affrontare la necessità di rendere la zona pedonale anche più ampia a tratti ma sicuramente più servita di aree di sosta nonché di elementi di arredo urbano intesi come strumenti funzionali a far nascere la voglia di vivere e popolare le zone pedonali a prescindere». Alberature a terra, giochi per piccoli e giovani under 20, servizi di connessione in aree indicate sono secondo la lista di Gnocchi tutte “strade” di uno stesso percorso che insieme all’alt a nuovi centri commerciali può ricreare le basi per una nuova era del commercio che pure dovrà fare la sua parte nell’ammodernare i suoi servizi.

Le periferie

Quanto ai centri periferici invece, la polverizzazione delle microattività si può combattere secondo Ocg studiando forme di incentivi legate alle imposizioni comunali con ovvia premialità per quelle attività rionali che, oltre a garantire vita nei quartieri, svolgono spesso con guadagni marginali anche un servizio di utilità sociale di sovente non molto considerato. «In tutto questo ovviamente sarà anche necessaria una concreta opera di sinergia comunicativa tra ente comunale e cittadini. Per intenderci non come accaduto in questa settimana ove l’ordinanza numero 39 del 6 agosto scorso, che ha reso la sosta gratuita in questi giorni, era stata emessa senza condizioni mentre sulla pagina facebook del sindaco Cassani, invece, si è letto un esplicito invito a mettere il disco orario non richiesto .Soprassedendo sul fatto che molti cittadini e non ne erano completamente all’oscuro ed hanno pagato visti gli avvisi posti poco visibili, se la mano destra non sa ciò che fa la sinistra forse abbiamo qualche problema».

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