Gorla Minore, la vasca di laminazione verrà gestita dal Consorzio Villoresi

Gorla minore vasca laminazione

GORLA MINORE – Il Comune di Gorla Minore ha chiesto al Consorzio Est Ticino Villoresi di gestire per loro la vasca di laminazione. E’ quanto emerso durante il convegno ‘Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi a fianco di Regione Lombardia per la Difesa del Suolo’, che si è tenuto martedì 13 dicembre nella suggestiva cornice di Villa Arconati a Bollate. Al cospetto delle diverse istituzioni del territorio e delle importanti rappresentanze di Regione Lombardia e dei Comuni del Milanese e del Basso Varesotto sono stati presentati il piano di interventi e le azioni concrete per la tutela del suolo realizzati dal Consorzio in attuazione di una convenzione specifica sottoscritta con Regione Lombardia.

La vasca di Gorla 

Al termine del convegno è intervenuto l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Gorla Minore, Giuseppe Migliarino, sottolineando come il Consorzio possa supportare i Comuni in alcune attività di difesa del suolo, come la gestione delle vasche di laminazione. Ha ricordato la richiesta fatta al Consorzio di occuparsi di quella di Gorla Minore e i vertici del Villoresi hanno confermato la loro volontà. «Il Consorzio è sicuramente disponibile», spiegano. «Si tratterà di formalizzare la collaborazione. Per conto di Regione Lombardia abbiamo già avviato una serie di studi idraulici e piani di intervento per la realizzazione e gestione delle vasche, in particolare per quanto riguarda il sistema Trobbie e il torrente Molgora».

La convenzione

E’ oggi sempre più frequente assistere a scene di eventi meteorologici eccezionali legati alle piogge torrenziali e alla irregolare disponibilità idrica, spesso con conseguenze catastrofiche sul territorio come esondazioni e allagamenti. Questi episodi, come è noto, sono legati al cambiamento climatico che sta investendo il pianeta e al fenomeno della tropicalizzazione cui assistiamo anche alle nostre latitudini. Quando si considera, in particolare, il territorio che si estende intorno a Milano, vi è però anche un altro fattore che concorre al verificarsi di questi eventi: si tratta della forte urbanizzazione che da sempre caratterizza la pianura lombarda e che ha inciso profondamente sul suolo e sulla rete idrica, soffocando e imbrigliando i corsi d’acqua e facendo scomparire quelle zone vegetative che fungevano da loro sfogo naturale, le cosiddette golene. Attraverso la convenzione, finalizzata a garantire la salvaguardia idraulica degli abitati e del territorio rurale, già dal 2015 Regione Lombardia ha affidato al Consorzio la gestione di diverse “attività da svolgersi su parti del reticolo idrico principale”. Si tratta di un lavoro imponente e diversificato, che comprende interventi che spaziano dalla regimazione idraulica alla manutenzione delle vasche di laminazione, dalla sorveglianza dei corsi d’acqua alla gestione delle derivazioni irrigue, dalla manutenzione della vegetazione allo svolgimento di istruttorie tecniche, dai servizi di polizia idraulica al pronto intervento.

Il finanziamento delle opere

La continua sinergia con l’Ufficio Territoriale Regionale, il costante coinvolgimento delle Direzioni Generali Territorio e Protezione civile e Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, le competenze specifiche e l’esperienza pluriennale del Consorzio sono stati elementi chiave per assicurare la capillarità degli interventi, l’efficacia operativa e l’incremento della sicurezza territoriale e proprio su questo ha fatto perno la scelta di Regione Lombardia. Un aspetto particolarmente delicato dell’intera questione, purtroppo, rimane quello legato al finanziamento delle opere, che impongono investimenti ingenti e in costante crescita cui Regione Lombardia, pur con il massimo impegno, può far fronte solo in parte. 
«La collaborazione sancita dalla convenzione in oggetto, in virtù della quale il Consorzio ha operato nel corso del quinquennio sul reticolo principale di Regione Lombardia, si è configurata come un importante strumento di cura del territorio e di prevenzione del dissesto idrogeologico in una vasta area ricompresa tra milanese e monzese», osserva il Direttore Generale del Consorzio Valeria Chinaglia. «La consolidata esperienza idraulica accumulata dal Consorzio ha accresciuto la credibilità dell’Ente quale braccio operativo di Regione, sempre più chiamato ad intervenire fattivamente sul territorio in un momento storico in cui la mitigazione del rischio idrogeologico sta assumendo una priorità assoluta in relazione ai cambiamenti climatici in corso. Sono oggetto della convenzione regionale sulla difesa del suolo una serie numerosa di interventi localizzati, che mostrano come la cura del territorio debba passare attraverso una puntuale opera di prevenzione piuttosto che operare solo per la risoluzione delle emergenze» conclude Chinaglia.

Gorla minore vasca laminazione – MALPENSA24