LEGNANO – Una guida di 18 pagine con consigli dall’uso corretto dei nuovi strumenti di comunicazione alle precauzioni da adottare per evitare di cadere vittime di truffatori. È stata realizzata dall’amministrazione comunale di Legnano e dalla cooperativa sociale Il Grappolo. Con questa iniziativa Regione Lombardia, attraverso la preziosa collaborazione del Comando della Polizia Locale di Legnano, intende proporre e diffondere alcune semplici ma fondamentali pratiche fra le persone fragili e più vulnerabili.
La guida sarà presentata e distribuita sabato prossimo, 9 dicembre, alle ore 16.00 al centro sociale “Sandro Pertini-Il Salice” a Mazzafame e martedì 12 dalle 9.00 alle 12.00 al centro sociale “Spazio Incontro” alla Canazza. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Regione Lombardia.
Socializzare per contare su relazioni sicure
Dalla falsa richiesta di soldi per aiutare un parente stretto alla truffa del “pacco”, da quella del congelatore ai finti maghi, la guida mette in guardia in maniera semplice ed efficace dai rischi più ricorrenti in particolare le persone della terza età – il titolo è infatti “Anziani al sicuro” – come il vademecum presentato sempre a Legnano la scorsa settimana e realizzato dal commissariato cittadino della Polizia di Stato in collaborazione con l’Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari.
In più, la guida presentata oggi, martedì 5 dicembre, suggerisce il coinvolgimento attivo delle persone anziane nel contesto sociale, per evitare l’isolamento e poter contare su aiuto in caso di bisogno. «Se l’anzianità è un fenomeno soggettivo, che investe e investirà tutti noi – vi si legge – la malvivenza è un fenomeno sociale, che può trovare nella comunità una delle possibili risposte. L’anziano solo è una preda più facile, soprattutto se gli affetti più cari sono assenti o lontani. Il sentirsi parte del luogo in cui si vive, partendo dal palazzo e dal quartiere, permette di avere un numero importante di persone amiche, o almeno affidabili, a cui rivolgersi. Facciamo noi il primo passo. Bussiamo ai vicini e salutiamoli quando li incontriamo. Cerchiamo di essere disponibili, facciamo (perché no) attività di volontariato».
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