I contagi non scendono, i ricoveri tornano a salire. Gallera: «Riapertura? Prudenza»

MILANO – «Riapertura della Lombardia? La data chiave è l’8 giugno». Lo ha dichiarato oggi, 29 maggio, l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera, frenando rispetto all’ipotesi di lasciare i cittadini lombardi liberi di circolare già da mercoledì 3 giugno, dopo il “ponte” della Festa della Repubblica. Una decisione che spetta al governo e che è ancora sul filo, mentre i numeri del contagio in Lombardia mantengono un trend sostanzialmente stabile, con alcuni dati, come quelli dei ricoveri e dei decessi, che pur rimanendo nel solco della curva discendente delle ultime settimane, impongono di non poter ancora abbassare la guardia.

Il riepilogo dei numeri

Ancora 354 casi positivi nelle ultime 24 ore, su 14.078 tamponi processati, contro i 382 di ieri (su 15.507 tamponi), con il tasso di nuovi contagiati in rapporto ai test effettuati che si mantiene al 2,5%, esattamente come ieri, quando la percentuale era aumentata rispetto a quella dei due giorni precedenti. In risalita invece il numero dei deceduti, che segna quasi un raddoppio: 38 contro i 20 delle 24 ore precedenti, arrivando a superare quota 16.000 nel totale da inizio emergenza. Torna a salire anche il numero dei ricoverati, che da settimane ormai è in tendenza discendente: se il numero dei letti occupati nelle terapie intensive rimane identico a quello di ieri (173), sono i ricoveri negli altri reparti Covid a crescere di 82 unità, per un totale di 3.552. Sono invece 546 (contro i 1.486 di ieri) i guariti e dimessi, per un totale degli “attualmente positivi” che scende di soltanto 230 unità, contro le 1.124 di ieri.

I dati nelle province

A livello di singole province, si registra una nuova impennata dei numeri nel Varesotto: altri 41 casi positivi che portano il totale a 3.590, quarta provincia con l’aumento più considerevole di giornata dopo Milano, Bergamo e Brescia.

Riapertura in stand-by

E se la tensione sul “caso Lombardia” rimane alta, con il governatore Attilio Fontana contestato a Bergamo dove è stato ascoltato dai Pm come persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta sui morti nelle RSA, e con il Pd lombardo che conferma il ritiro della propria delegazione dalla commissione d’inchiesta sul Covid al Pirellone, tiene banco l’attesa per la decisione di Roma sul via libera agli spostamenti fuori regione. L’assessore al welfare Giulio Gallera non si sbilancia: «C’è un governo, ci sono degli indicatori raccolti a livello nazionale, lavoriamo tutti insieme. Io dico che ci vuole ancora prudenza per capire se siamo in una fase nuova e diversa oppure no. Per fare una valutazione complessiva su quella che è la diffusione dei contagi dopo la Fase 2, la data cardinale è l’8 giugno».

lombardia contagio riapertura gallera – MALPENSA24