Il caso Attolini finisce da Crozza: «La foto di Hitler? Stupidità naturale»

BUSTO ARSIZIO – «Perché ci limitiamo a revocare incarichi? Io licenzierei tutti quelli che giocano con il fascismo e con il nazismo». Parola di Maurizio Crozza. La querelle sulla foto di Hitler postata dal numero uno di Agesp Energia Francesco Attolini finisce anche su “Fratelli di Crozza”, lo show tv del comico genovese che va in onda sul canale Nove. «Ha creato l’immagine con una app di intelligenza artificiale, di quelle che scrivi “montagna foto Hitler” e ti esce un’immagine che ti rovina la carriera – la sintesi di Crozza – io nutro dei dubbi da sempre di fronte all’intelligenza artificiale, ma obiettivamente mi faccio più problemi davanti alla stupidità naturale».

La stroncatura

L’ormai arcinota «foto di Hitler travestito da montagna», come la definisce Crozza, sale alla ribalta di uno degli show televisivi più popolari d’Italia proprio mentre nel centrodestra bustocco, che da giorni prova a convincere Attolini a fare un passo indietro dalla guida di Agesp Energia, regna un silenzio imbarazzato e già bollato come inquietante dal Pd di Busto, che sin dall’inizio dalla vicenda invoca le dimissioni dell’esponente in quota FdI. Il caso Attolini – evocato dal comico tirando scherzosamente in ballo il direttore d’orchestra della trasmissione Silvano Belfiore, che vive a Busto Arsizio – è finito in una sorta di “galleria degli orrori” della settimana in compagnia del sindaco di Terni Bandecchi, che ha dichiarato “Chi se ne frega se scoppia la terza guerra mondiale”. Una fama decisamente non richiesta per la città di Busto.

Il link

Come rivedere la clip su Attolini: al link https://nove.tv/fratelli-di-crozza-puntata-13-ottobre-2023-video?play=true aprire il video intitolato Fratelli di Crozza (extra) – Crozza:”Non comprendo la follia di assediare una citta-prigione…” al minuto 8.30 circa.

Il precedente

Curiosamente uno degli ultimi politici del territorio a finire nello show di Maurizio Crozza era stato Nino Caianiello, che con Francesco Attolini condivide un episodio passato alla storia della campagna elettorale delle amministrative del 2016 per l’elezione del sindaco di Busto Arsizio. Attolini, allora presidente del Circolo di Fratelli d’Italia, fu preso di mira da Caianiello, che era il plenipotenziario di Forza Italia in provincia di Varese, con il lancio di una sedia al termine di un furibondo alterco nel corso di una riunione del centrodestra nell’allora sede del partito berlusconiano di via Salvator Rosa.

busto arsizio crozza attolini – MALPENSA24