Il Rotary Malpensa sostiene la Fondazione Rava: «Fare la differenza, si può»

Al centro, Maria Vittoria Rava e l'eurodeputata Isabella Tovaglieri

MALPENSA – Una conviviale dedicata alle donne, nello scenario del museo di Volandia, con una protagonista speciale, Maria Vittoria Rava, fondatrice e presidente della Fondazione Francesca Rava, intitolata alla sorella scomparsa. Il Rotary Club Busto-Gallarate-Legnano “La Malpensa”, per mano del presidente Antonio Locati, ha consegnato due generosi bonifici da 4000 euro a favore della Fondazione Rava, per sostenere due delle più recenti iniziative presentate da Maria Vittoria Rava, le “borse del cuore” per dare un futuro ai giovani e il panificio mobile attivato in questi giorni a Lugo per rifornire la popolazione delle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna.

La conviviale

Tanti gli ospiti speciali alla tavolata del Rotary Malpensa allestita nel suggestivo salone di Volandia, tra cui l’europarlamentare di Busto Isabella Tovaglieri, il sindaco di Castellanza Mirella Cerini, l’assessore alla cultura di Gallarate Claudia Mazzetti, ma anche il presidente di Confindustria Varese Roberto Grassi, il presidente della Camera di Commercio di Varese Mauro Vitiello e il presidente dell’Università Liuc Riccardo Comerio. Una serata «dedicata alle donne rotariane», condotta dalla “first lady” Monica Castiglioni, moglie del presidente del Club Antonio Locati. Tema della serata: l’empowerment al femminile.

Maria Vittoria Rava con Monica Castiglioni Locati

La Fondazione Rava

Maria Vittoria Rava, fondatrice e presidente della Fondazione Francesca Rava NPH Italia ETS, ha raccontato la storia del sodalizio, nato dopo il lutto della sorella (25 anni fa) e l’incontro con l’associazione di volontariato NPH (Nuestros Pequeños Hermanos), attiva in Messico con una serie di case orfanotrofio. «Vere città a misura di bambino, luoghi basati su un circuito virtuoso di autosostentamento. È lì che ho imparato la filosofia dell’empowerment – rivela Maria Vittoria Rava – questa è la vera cooperazione: noi in nove Paesi dell’America Latina aiutiamo i giovani a crescere e a vivere in autonomia, e lo facciamo anche in Italia, dove c’è tanta povertà educativa e sanitaria e dove le nuove povertà avanzano soprattutto tra le donne». Tra i progetti della Fondazione Francesca Rava c’è Ninna Ho, il primo progetto nazionale a tutela dell’infanzia abbandonata che informa le madri in difficoltà sulla possibilità di partorire in anonimato, con una rete di culle salvavita in un network di ospedali dislocati in tutta Italia.

«Fare la differenza, si può»

«Siamo tutti investitori nella banca della vita – l’appello di Maria Vittoria Rava alla platea rotariana – le “Borse del cuore” sono il più bell’investimento per ragazzi che non hanno mai avuto una pacca sulla spalla». Percorsi di studio e formazione per il reinserimento sociale e lavorativo di ragazzi usciti dal carcere minorile o in condizioni di disagio: «Sono un investimento che vale una vita e che ha un impatto sulla società – racconta la presidente della Fondazione – alcuni di questi ragazzi ci sorprendono. Significa che se si vuole si può fare la differenza». L’ultima iniziativa della Fondazione Rava guarda al dramma dell’Emilia Romagna: «Siamo presenti a Lugo di Romagna con un panificio mobile che, in accordo con la Protezione civile, fornisce pane, focacce e prodotti da forno a circa 4000 persone nelle zone alluvionate». Il tutto con una struttura snella, che pesa «solo per il 5% del budget della Fondazione, grazie ad «un esercito di volontari» che si spendono nel nome di Francesca Rava: «Spero che qualcuno di voi si arruoli. Per fare la differenza» l’auspicio finale di Maria Vittoria Rava.

rotary malpensa Fondazione Rava – MALPENSA24