Conobbi Walter Fazio nella sua veste di vice questore prima e di consigliere comunale dopo. Uomo apparentemente tutto d’un pezzo, era stato eletto nelle file dell’UDC. Io suo avversario politico. Immancabilmente elegante, sobrio. Mai capitò in tanti anni di stringergli la mano. Oltremodo serio e distaccato non solo verso gli avversari politici. C’era qualcosa che induceva a convincermi che forse c’era qualcosa di sublime in lui. Il Quadrifoglio aveva da organizzare un incontro sulle mafie nel nostro territorio e, senza darmi spiegazioni, ebbi l’idea di invitare lui come relatore, visto il passato professionale. Potevo e potevamo invitare tanti altri adeguati al tema, ma la testa mi suggerì di chiamare Walter.
Dopo quella sera al Quadrifoglio cominciammo a frequentarci insieme ad altri amici dell’Associazione. Scoprii ch’era un musicista e un cantante. Seppi pure di quanto fosse colto. Ma ciò che mi fece felice era la sua profonda sensibilità, una bontà d’animo infinita. Negli ultimi due anni prima della dipartita, non c’era giorno che non ci cercavamo. Durante un caffè mi confessò che provava dispiacere immenso per non avermi conosciuto prima insieme agli altri amici. E io ero estasiato. Quella sublimazione di cui ne avevo avuto intuizione, si stava palesando. Stavamo organizzando un concerto nel quale avremmo duettato. Ma tant’è…
Sergio Barletta
NB: nella giornata di oggi, 15 ottobre, si ricorda il compleanno di Walter Fazio. Già vicequestore a Busto Arsizio, consigliere comunale e assessore alla sicurezza, “il poliziotto gentile” Walter Fazio è scomparso nel giugno del 2018, all’età di 79 anni.