Cazzullo a Gallarate: «Dall’Italia fascista all’Italia degli anti-antifascisti»

Gallarate Aldo Cazzullo fascismo

GALLARATE – «Ignazio La Russa e Giorgia Meloni non sono fascisti, ma nemmeno antifascisti. Sono anti-antifascisti. Ma il problema non sono loro, bensì la memoria distorta che hanno gli italiani del fascismo. Il fatto che il 26% voti la Fiamma è un segno di questa cosa perché è il simbolo storico del neofascismo italiano». Lo ha detto Aldo Cazzullo, vicedirettore del Corriere della Sera, intervistato questa sera 15 ottobre da Luigi Mascheroni nell’ambito della rassegna letteraria Duemilalibri in corso al Maga di Gallarate.

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L’idea distorta del fascismo

In “Mussolini Il Capobanda”, edito da Mondadori, Aldo Cazzullo spiega gli italiani perché dovrebbero vergognarsi del fascismo. «Abbiamo un’idea distorta, sbagliata, consolatoria, auto assolutoria di Mussolini», ha detto Cazzullo che, dopo l’uscita di questo volume, sta ricevendo numerosi insulti. E’ stato persino invitato a cambiare il titolo (quello originale era “Il duce delinquente”) da persone che si occupano di ordine pubblico. «Su Instagram mi scrivono “Comunista di merda”, ma essere antifascista non significa essere comunista. Io sono anche anticomunista e non ho alcun problema a dirlo, perché sono due facce della stessa medaglia». 

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Gallarate Aldo Cazzullo fascismo – MALPENSA24