La Croce Rossa di Busto ha la sua nuova “casa”. «Un sogno inseguito tutti insieme»

BUSTO ARSIZIO – «Tutti insieme abbiamo inseguito questo sogno che sembrava così lontano, ma che oggi è diventato realtà». È la presidente Simona Sangalli a dare il benvenuto alla grande folla che si è radunata nella nuova sede della Croce Rossa di Busto Arsizio, inaugurata questa mattina, 2 marzo, in via Savona. C’erano anche il presidente nazionale di Croce Rossa Italiana Rosario Valastro, l’ispettrice nazionale del corpo delle infermiere volontarie Emilia Scarcella e la presidente regionale CRI Lombardia Sabina Liebschner. «Mi avete fatto emozionare» le parole del presidente Valastro.

La cerimonia

Alzabandiera e inno nazionale, lo svelamento della nuova targa che si affaccia verso via Savona e la benedizoone dell’ambulanza donata in memoria di Giovanni Arduino Ceriotti. Poi tutti nel nuovo salone per la parte istituzionale, con la lettura dei principi della Croce Rossa e i discorsi delle autorità, con il sottofondo delle canzoni dell’orchestra del liceo musicale Candiani Bausch. «Ringrazio tutti coloro che ci hanno aiutato finanziariamente e che continueranno ad aiutarci, ma soprattutto tutti coloro che indossano una divisa – le parole di un’emozionatissima presidente Simona Sangalli – siamo noi tutti insieme che abbiamo creduto in questo progetto. Tutti insieme abbiamo inseguito questo sogno che sembrava così lontano ma che oggi è diventato realtà». Poi ha chiamato al suo fianco il suo predecessore alla guida del Comitato di Busto, Fabio Millefanti. Perché è da tanti anni che la CRI di Busto mette da parte i soldi per centrare questo obiettivo.

L’omaggio del presidente

«Dovete essere fieri della tenacia che avete avuto – il tributo del presidente Rosario Valastro – dietro questa bella festa ci sono sacrifici, tanto lavoro di tante persone e ognuno ha messo un pezzettino di quello che poteva secondo i suoi talenti e il suo tempo». Per il Comitato di Busto però non è un punto d’arrivo: «Si taglia un nastro, non una bandiera a scacchi – avverte il presidente nazionale – è un inizio per avere ulteriori volontari e una cultura di Croce Rossa a 360 gradi, sanitario, sociale, risposta alle emergenze». Il salone è riempito da tanti volontari in divisa rossa, ma anche dalle infermiere volontarie, dagli amministratori di Busto Arsizio e dei comuni della Valle Olona (rigorosamente bipartisan, c’è anche la vicepresidente della Provincia Valentina Verga), e da tutti quei corpi e realtà che quotidianamente hanno a che fare con la Croce Rossa: Alpini, Vigili del fuoco, forze dell’ordine, protezione civile. «È uno specchio di quello che noi siamo» ammette Sangalli.

I grazie del sindaco

«Se abbiamo potuto fare tutto questo è grazie all’amministrazione che ci ha concesso il terreno» aggiunge la presidente. «Come potevamo non darglielo? – ribatte dal palco il sindaco Emanuele Antonelli – è una grande bella casa, utile, che darà una nuova e forte motivazione. Ogni cittadino di Busto dovrà sentire questa struttura come sua. E non finirò mai di ringraziare i tanti benefattori per la loro generosità. Grazie di cuore a tutti, il cuore di quando i volontari escono a soccorrerci e quello della solidarietà». Antonelli fa riferimento ai momenti bui della pandemia che «hanno interrotto i lavori della nuova sede ma mostrato quanto è indispensabile la Croce Rossa. Ho ancora negli occhi il video di Busto deserta durante il Covid, quando in strada si sentivano solo le sirene delle ambulanze. Avevo parlato di un’attenzione dimenticata con troppa fretta, ma mi sbagliavo: visto quanta gente c’è oggi nessuno si è dimenticato di voi».

Verso la nuova sfida dell’ospedale

Al sindaco, all’amministrazione intera (rappresentata dalla presidente del consiglio comunale Laura Rogora) e all’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni vengono consegnate delle pergamene di ringraziamento. E del terreno di via Savona/via dei Sassi parla anche quest’ultima, ricordando che «l’alternativa era via Bellini, che oggi però sarebbe stata fuori dal raggio del nuovo ospedale. Noi questo l’abbiamo fatto, adesso tocca a voi fare l’ospedale». Dice Reguzzoni rivolta al consigliere regionale Emanuele Monti, che è in prima fila e che rimarca «la concretezza lombarda» di questa sfida vinta.

La nuova sede

Fuori dall’edificio c’è ancora il fango nelle aiuole – mancano gli ultimi ritocchi – ma la nuova, tanto attesa, “casa” della Croce Rossa di Busto finalmente può prendere vita. «Una sede che vogliamo sia vissuta non solo dai volontari ma anche dai cittadini» rivela la presidente Simona Sangalli. Progettata da Giulio Turconi e Michele Pellegatta, edificata grazie al contributo di tantissimi donatori e all’aiuto di tante imprese, come testimoniato da un grande pannello all’ingresso.

Proprio dove campeggia anche il regalo del fotografo e volontario Ibrahim Malla, «una sorpresa per la nuova sede e per il presidente nazionale»: è una delle sue foto scattate in Siria e firmata da Papa Francesco in persona. «Ora vorrei trovare questa ragazza e regalargliela».

busto arsizio croce rossa – MALPENSA24