BUSTO ARSIZIO – Cena di una notte di mezza estate per la giunta Antonelli. Il sindaco e i suoi assessori (o meglio, quattro su sette) si ritrovano con le gambe sotto il tavolo, al Crazy Point dello chef Alessio Guglielmi in viale Pirandello, tutti insieme per la prima volta dopo il lockdown, dato che le riunioni di giunta sono state finora sempre a distanza in streaming. Un appuntamento informale organizzato dall’assessore alla sicurezza Max Rogora. Non solo con l’obiettivo di ritrovarsi e salutarsi prima delle ferie estive, ma anche per attenuare le frizioni emerse nei giorni scorsi.
Le tensioni in atto
In particolare lo scontro, palesato in pubblico, tra lo stesso leghista Rogora e il sindaco Antonelli sulla questione della viabilità attorno al Tribunale. Ma soprattutto in seguito allo strascico di mal di pancia lasciati dall’infuocata riunione con assessori e dirigenti di palazzo Gilardoni che il sindaco ha convocato poche ore prima dell’ultima seduta del consiglio comunale, lo scorso 21 luglio, dispensando “cazziatoni” a destra e a manca ai suoi collaboratori.
Senza…numero legale
Ma è subito colpo di scena: mancherebbe il numero legale. Con il sindaco Emanuele Antonelli, infatti, sono presenti gli assessori Max Rogora, Laura Rogora e Gigi Farioli. Assenti giustificati gli altri: in vacanza Osvaldo Attolini, per impegni precedentemente assunti Paola Magugliani e Giorgio Mariani. Arrivata come aveva annunciato per il dolce e il caffè, è la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli a garantire la “regolarità” (perlomeno virtuale) della seduta. Nel frattempo, ci si divide anche sul menu: il sindaco Antonelli opta per il pesce (capesante e un primo a base di gamberetti), Farioli preferisce la carne (tartare e angus). Forse per non dire che è una giunta né carne né pesce.
Team building
Se la missione di Rogora sia stata compiuta lo si scoprirà già dalla seduta di giunta, quella ufficiale, di domani, 6 agosto, l’ultima prima della pausa estiva. In realtà, ammette qualcuno dei presenti, si è trattato più di una sorta di sessione di “team building” per allentare le tensioni che di una vera occasione per delineare strategie in vista della ripartenza di settembre. Anche perché, al di là della spinosa questione della viabilità attorno al Tribunale, ci sono molti nodi da affrontare, a partire dal delicato caso del campo di via Valle Olona e dal rebus della riapertura delle scuole, senza dimenticare il “bubbone” di Accam da risolvere. E poi aleggia lo spettro delle elezioni 2021: allo stesso tavolo un sindaco che ancora non ha deciso se ricandidarsi o meno e due papabili pretendenti in caso di passo indietro (o non solo).