Melato apre alla Lega, Strino non ci sta. Ancora scontro in Forza Italia a Cardano

Forza Italia Cardano Melato
Milena Melato e Patrizio Strino

CARDANO AL CAMPO – «Senza una condivisione sui problemi del territorio è impossibile trovare accordi. Ci auguriamo che con il commissario della Lega, Andrea Tomasini, possa esserci un confronto politico». Sono le parole del commissario di Forza Italia a Cardano al Campo, Milena Melato, che propone di riaprire il dialogo con il centrodestra di governo (Lega e Fratelli d’Italia), sull’onda della nuova gestione leghista. L’apertura arriva dopo la rottura con l’attuale schieramento di maggioranza durante le elezioni del 2019, quando Forza Italia aveva stretto un’alleanza con il Pd, appoggiando la candidatura di Sergio Biganzoli. Immediata la risposta (negativa) dell’ex coordinatore di Forza Italia, Patrizio Strino, che rivendica coerenza rispetto alle scelte elettorali: «La parte confluita nella lista civica non tradirà il mandato ricevuto fino alle prossime amministrative». È dunque ancora scontro tra le due anime azzurre di Cardano.

L’intervento del commissario Melato

Milena Melato apre la porta ad una riunificazione del centrodestra: «Ci auguriamo che con il commissario Tomasini possa esserci un confronto politico, che dovrà essere esteso anche al partito Fratelli d’Italia – scrive il commissario azzurro – confronto che non è mai stato realizzato, non per causa nostra, bensì da parte dei nostri naturali compagni di viaggio».

A Cardano al Campo nello schieramento dei partiti politici c’è anche Forza Italia, che è stata chiamata Forza Italia Cardanese dal nuovo gruppo dirigente. Nei primi giorni di febbraio, dalla provincia di Varese, sono state promosse le nuove cariche. Ma i cambiamenti continuano, vedi Lega, con la nuova nomina del commissario Andrea Tomasini da Casorate Sempione, al posto di Angelo Marana. Non riguarda la nostra casa politica, dunque evitiamo qualsiasi considerazione. Ma al tempo stesso non possiamo rilevare qualche considerazione politica al centro destra. C’è un passato civile, sociale e politico, che si incontra con un presente in forte e dinamico cambiamento. Il virus ci ha fatto capire che il nostro modo di vivere può e deve cambiare. Tutti i raggruppamenti, non solo la destra, hanno questi problemi rispetto a una propulsione dinamica di un cambiamento radicale. La destra, nell’alveo naturale della posizione politica, deve essere sostenuta da un patto di reciprocità comune. I giovani leader, oggi, sono dei leoni, e interpretano senza mediazione di sorte. Sic et simpliciter, senza una condivisione sui problemi del territorio è impossibile trovare accordi. Dunque ci auguriamo che con il commissario Tomasini possa esserci un confronto politico, che dovrà essere esteso anche al partito Fratelli d’Italia. Confronto che non è mai stato realizzato, non per causa nostra, bensì da parte dei nostri naturali compagni di viaggio.

La replica dell’ex coordinatore Patrizio Strino

Ma l’altra anima di Forza Italia a Cardano, rappresentata dall’ex coordinatore Patrizio Strino, chiude subito la porta. E ribadisce la scelta strategica di stare con Progetto Cardano, all’opposizione dell’«amministrazione inesistente» di Maurizio Colombo.

In merito a quanto dichiarato dal commissario di FI a Cardano, tengo a ribadire ancora una volta che la parte di Forza Italia confluita in una lista civica – nella quale figurava anche la Melato –  per supportare la candidatura di Sergio Biganzoli, non tradirà il mandato ricevuto fino alle prossime amministrative. Quindi opposizione, opposizione e opposizione ancora. Fino alla fine. In coerenza e con l’affidabilità delle promesse fatte. La signora Melato – o forse Ruggero Strani – può benissimo lavorare a tutti i progetti in un’ottica futura, ma oggi non ci vede allineati localmente. La coerenza e la serietà al primo posto. E queste non vedono assolutamente un appoggio all’amministrazione inesistente di Cardano a trazione Lega.

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