CARDANO AL CAMPO – Non si è ancora riunito il primo direttivo del nuovo corso targato Milena Melato che Forza Italia a Cardano al Campo si è già spaccata. La frattura è insanabile. Se la nuova commissaria esce allo scoperto, facendo capire che è tempo di fare pace con la Lega e riunire il centrodestra, chi l’ha preceduta non ha alcuna intenzione di lasciare la coalizione di “Progetto Cardano” in cui gli azzurri sono confluiti insieme al Pd nemmeno un anno fa. L’ex commissario Patrizio Strino, tuttora componente del gruppo cardanese di Forza Italia, annuncia: «Io e Giacomo Iametti rimaniamo in Progetto Cardano».
Melato vada dove vuole
Strino attacca: «Nonostante Melato sia stata calata dall’alto, Forza Italia a Cardano non ha nuovi gruppi. E’quella di sempre, fedele a Progetto Cardano, una lista in cui anche la stessa Melato si è candidata soltanto otto mesi fa. E ora che fa? Soltanto perché abbiamo perso le elezioni e siamo in opposizione sconfessa tutto e mette in discussione il lavoro fatto finora?».
Stiamo in Progetto Cardano
Se Melato vorrà tornare nel centrodestra, riabbracciando la Lega dopo la scissione di Villa Montevecchio voluta proprio dal Carroccio insieme a Fratelli d’Italia, c’è una parte del partito che non la seguirà. Strino è chiaro proprio come lo era stato soltanto una settimana fa Iametti, che oltretutto è membro del nuovo direttivo: «Melato vuole uscire da Progetto Cardano? Lo faccia pure, chi la forza. Ma io e Iametti rimaniamo qui, per serietà e per coerenza ma soprattutto perché crediamo in quello che è stato costruito insieme a Sergio Biganzoli. A Cardano non c’entra nulla ciò che Forza Italia fa a Somma, Varese e Gallarate. A Cardano Forza Italia resta dov’è». Margini per ricucire, a questo punto, non ce ne sono.