Futura, le pagelle di una favola senza il lieto fine. La famiglia Forte da sogno

REBORA E' L'ULTIMA AD ARRENDERSI, MONZA E ZANETTE POSSONO DARE DI PIù

Lucchini

BUSTO ARSIZIO – I conti si fanno sempre alla fine, le pagelle pure: lo avevamo fatto con le farfalle (squadra e società), adesso è la volta delle cocche. Le premesse della stagione per la Futura erano di essere protagonista assoluta e di puntare senza mezze misure alla promozione in A1 e al derby con la Uyba. Protagoniste le cocche lo sono state eccome, ma anche stavolta è mancato un centimetro per completare il metro. Secondo posto in regular season, secondo posto in Coppa Italia, secondo posto nella Pool Promozione e secondo posto nel play-off. Insomma è mancato davvero il killer istinct. La squadra della famiglia Forte (spoiler: a loro il voto più alto) ripartirà dalla A2 con buona parte del roster confermato in un campionato che tra Macerata, Trento, Messina e San Giovanni in Marignano si prospetta ancora più competitivo di quello appena concluso.

Le pagelle della squadra

Rebora: 7.5. Da clonare. Se si potesse giocare con 6 Rebora (7 con il libero) si vincerebbe sempre. Sempre l’ultima a mollare.

Zanette: 7. Chiude con la bellezza di 526 punti, ma lasciando la sensazione che in finale avrebbe potuto fare molto di più. La prossima stagione deve ergersi a riferimento della squadra trascinandola nei momenti di difficoltà.

Cvetnic 7. Segna 438 punti, saltando praticamente un mese per infortunio, regge in difesa ed è una sentenza in battuta. In finale si accende la spia della riserva.

Monza: 7. Da una giocatrice dal talento cristallino era forse lecito aspettarsi di più nel momento clou della stagione. Se farà un passo avanti sul piano caratteriale, sarà protagonista assoluta e finalmente leader.

Conceicao: 6.5. Il grande rimpianto. Sarebbe cambiato qualcosa in finale con la brasiliana? Difficile dirlo, ma la sua stagione resta comunque positiva. Equilibratrice.

Tonello: 6.5. Sparisce dai radar nel finale, quando Beltrami le preferisce Furlan e Rebora. Fin lì non aveva mai demeritato. Arrivederci Capitano.

Furlan: 6.5. Cosa farà l’anno prossimo? Noi vorremmo rivederla a Busto, ma le vie del mercato sono infinite.

Bonvicini: 6.5. Libero di alto livello per la categoria, molto bene in difesa, può migliorare nei secondi tocchi.

Pomili: 6. Per metà stagione è fuori per recuperare dall’infortunio, poi si vede poco. Quando chiamata in causa non sfigura mai, soprattutto in difesa. Ai saluti.

Bosso: 6. Si ritagli i suoi spazi e lo fa bene.

Bresciani, Citterio, Osana e Del Core: SV. Per diversi motivi si vedono poco: senza voto

Le pagelle dello staff

Daris Amadio: 6.5. Con i se e con i ma, non si va lontano. Il tecnico veneto era però imbattuto al PalaBorsani (ma in trasferta…) e se le cose fossero continuate così forse la storia sarebbe un’altra. Da rivedere l’alternanza scientifica delle centrali, senza entrare nel merito delle dinamiche dello spogliatoio.

Beltrami: 5.5. Arriva in corsa e prova a mettere ordine, facendo benissimo a Macerata. Ma il risultato finale non è pari alle aspettative: alla sua seconda panchina casalinga cade il fortino castellanzese e con esso i sogni promozione.

Staff tecnico: 7. Mauro Tettamanti, Corrado Galli (mezzo voto in più di stima), Davide Barella, Valerio Povia, Alessandro Parise e Roberta Peressin. Non perdono un colpo.

Staff Medico: 7. Nadia Brogioli, Marco Forte e Marta Pedroli. Pochi infortuni e tutti recuperati in tempi record; tranne quello di Conceicao, arrivato troppo tardi per essere curato per tempo.

Le pagelle della società

Famiglia Forte: 7.5. Più di così… c’è solo la promozione. Michele, Franco e Raffaele hanno la Futura nel cuore e si meritano di coronare il loro grande sogno.

Matteo Lucchini: 7. La squadra costruita in estate è un purosangue. Mezzo voto in meno non tanto per l’obiettivo mancato d’un soffio, quanto per la tempistica del cambio allenatore.

Staff societario: 7. Dal deus ex machina Giuseppe Toia, vero motore delle ambizioni della Futura, a chi si attiva invece per far funzionare il quotidiano: Beatrice Francesconi, Roberto Bojeri, Roberto Protasoni, Roberta Caprioli, Pierfranco Caprioli, Claudio Marelli, Gianluca Nava, Gennaro Ammendola, Patrizio Genoni, Adriano Grigoletto, Samanta Pini e Loris Marini.

Le altre pagelle

PalaBorsani: 6.5. Non abbiamo mai fatto mistero che preferiremmo vedere Busto giocare a Busto, anche perché tutta la Futura e i relativi sponsor – dopo l’evidente apertura dell’Uyba – avrebbero all’Arena la vetrina che più si meritano. Il palazzetto castellanzese, al netto dell’insufficiente parcheggio e degli spazi da condividere con il basket, contribuisce comunque a 17 vittorie consecutive casalinghe.

Coccobrilli: 6.5. Bene! Possono (anzi devono) crescere e tanto, allargando il proprio gruppo, aprendosi ai social e trasmettendo quel contagioso entusiasmo di mamma Citterio in versione capo-ultrà. Da sola, nella gara con Montecchio, aveva trascinato un intero palazzetto. Uno spettacolo, meritevole di una menzione di merito.

I volontari: 7. Sono tantissimi e imprescindibili. Impossibile citarli tutti, ma meritano un grazie collettivo.

Futura pagelle Forte – MALPENSA 24