Le pagelle dell’Arena Uyba: Pirola è “Maudit”, Viganò Godot, gli Adf il porto sicuro

BOCCIATO IL PARCHEGGIO, PROMOSSI TESTA E FERRARIO

BUSTO ARSIZIO – Gli esami non finiscono mai. Dopo le pagelle di giocatrici e allenatori, stavolta è il turno di dirigenti, collaboratori e non solo. Perché la Uyba è una grande famiglia (non solo un’azienda…) in cui ogni ingranaggio è funzionale al meccanismo, in cui ogni componente è importante, in cui ogni persona…. è prima di tutto una persona.

Le pagelle della società

Giuseppe Pirola 7.5: Il suo cardiologo ha raddoppiato il fatturato. Una stagione che va dal colpo del secolo Velasco, al “tradimento” del secolo, dalla sofferta e sudata salvezza, fino all’inibizione federale: di tutto di più insomma. Un condensato di emozioni suggellato da un’immagine finale: le lacrime di gioia versate in campo a Treviglio. Sulla linea del traguardo, il “Maudit” – che proprio ieri ha festeggiato il compleanno (auguri) – ha avuto ragione: il suo coraggioso progetto ha centrato l’obiettivo.

Gianluigi Viganò (con i figli Francesca e Stefano) 7.5: Il futuro passa da qui e le premesse (o promesse) ci sono tutte: è l’ago della bilancia, l’atteso Godot

Mattia Moro 7.5: Il Direttore Generale biancorosso di mestiere fa l’equilibratore e gli riesce benissimo. Non una parola in più del dovuto, non una parola in meno. In una stagione in cui alla Uyba ne succedono di ogni, su più fronti, si rivela sempre un porto sicuro: il collante fra squadra, società e ambiente.

Carmelo Borruto 6.5: Ha avuto poco tempo per poter incidere, riuscendo comunque a portare Barbolini, ma ha già messo le basi per il futuro, assicurandosi un tecnico del calibro di Caprara e completando le prime caselle. Adesso dovrà cogliere appieno il suo momento, costruendo una squadra con ambizioni superiori.

Martino Volpini 6: Uomo giusto al posto giusto al momento sbagliato.

Giorgio Ferrario 7.5: Un voto da condividere con il suo team (Gabriele Alemani e Emanuele Squillace, preziosi collaboratori, ma soprattutto valide persone). Saremo anche di parte, ma i numeri non mentono: il team della comunicazione è il primo per distacco in Italia per volumi sui social.

Staff collaboratori 7: La Uyba è una macchina rodata che non sbaglia mai un colpo. Un plauso a chi (scusateci, ma non riusciremmo a citarli tutti…), pur non essendo sotto le luci della ribalta, svolge compiti indispensabili per la gestione quotidiana di un treno sempre in corsa.

Le pagelle dell’universo Uyba

Adf 9: Perché non 10? Perché sanno sempre migliorare e sapranno ancora stupirci! Non hanno mancato una trasferta che sia una, nemmeno i match più lontani, nemmeno le partite infrasettimanali. Se anche l’Arena ha contribuito alla salvezza, il merito innegabilmente è loro.

E-work Arena 7.5: Uno degli impianti più belli d’Italia, con uno dei pubblici più appassionati e corretti (vedasi la festa finale con Conegliano). La Bombonera di viale Gabardi deve generare fatturato per la squadra, vanno bene gli eventi come le qualificazioni olimpiche della boxe, ma vanno incastrati meglio con il calendario delle farfalle. Bene i nuovi bar e i led. A presto per il nuovo tabellone?

Parcheggio 5: Il parcheggio a pagamento ha portato solo un risultato: sosta selvaggia tra viale Gabardi, Brughetto e Santa Croce. Un’idea: perché non comprenderlo nel prezzo degli abbonamenti stagionali, con il giusto ricarico?

Giovanili 7: Sartori è la ciliegina sulla torta di un settore giovanile che in passato ha dato tanto alla squadra. In stagione abbiamo visto in prima squadra anche le baby Maspero e De Caro. Il futuro passa anche da qui: ma c’è tanto da lavorare, sullo scouting, sullo staff tecnico e sulle dinamiche relazionali. Vincere sarà pure importante, ma non è tutto: specie a questa età.

Federazione 4: Tra la querelle Velasco e l’inibizione a Pirola (per aver “osato” cantare fuori dal coro di fronte ad un pasticcio all’italiana), il voto non può essere che questo. E siamo già di manica larga…

Lega 6.5: Fa il suo, prendendo le parti di una Uyba che forse per storicità avrebbe meritato un’alzata di scudi, ma perde forse la grande occasione di… “marciare” su Roma. Per cambiare gli equilibri di una Federazione più politica che sportiva.

Menzione di merito: pagella alla carriera

Milvia Testa 10: All’Arena la conoscono tutti, ma in pochi si rendono conto dell’importanza e della qualità del lavoro oscuro compiuto da in tutti questi lustri. Definirla preziosa è persino riduttivo. Grazie di tutto: ci manchi già tantissimo. Stavolta siamo noi ad offrirti un brindisi: alla tua salute.

Uyba pagelle Pirola Viganò – MALPENSA 24