Biganzoli è il candidato di Progetto Cardano: «Orgoglioso di questo gruppo»

Biganzoli candidato Progetto Cardano

CARDANO AL CAMPO – Lo scorso 22 marzo Sergio Biganzoli si presentò davanti alla stampa come «proposto candidato sindaco». Un mese dopo di acqua sotto i ponti ne è passata tanta e oggi, 26 aprile, il 63enne ex direttore finanziario di Agusta Westland annuncia ufficialmente di essere «con orgoglio il candidato sindaco di un gruppo forte e coeso». Si tratta di Progetto Cardano, una coalizione ad alto tasso di civicità – rappresentato da Cardanoincomune e da molti volti nuovi – ma con la presenza anche dei partiti, Pd e Forza Italia, che hanno deciso di creare un inedito asse moderato contro i sovranismi di destra e gli estremisti di sinistra.

I candidati in lista

Sono sedici i nomi in lista, di cui dieci con un passato politico o amministrativo che il candidato sindaco non disdegna. «Io stesso sono stato assessore più di vent’anni fa», dice Biganzoli. «L’esperienza partitica ci vuole ed è positiva, dà un contributo fondamentale. Chi è entrato a far parte di Progetto Cardano non perde la sua identità, ma entra come persona per un’idea comune». L’elenco dei sedici candidati comprende Maila Arbeia, Laura Clerici, Sabina Crespi, Giuseppe Del Tredici, Stefano Dozio, Luigi Fortini, Alfonsina Galeone, Giacomo Iametti, Michela Marchese, Milena Melato, Giuseppe Netti, Vincenzo Proto, Antonio Roma, Andrea Sironi, Patrizio Strino, Vania Vedovat.

Il ruolo di Bellora

E il sindaco uscente Angelo Bellora? «Fa parte del gruppo», dice Biganzoli. «Per il ruolo che sta ancora ricoprendo non poteva rientrare nei sedici candidati, per una questione deontologica, ma è parte integrante di questo progetto. A lui bisogna riconoscere quanto ha fatto in questi ultimi cinque. Per quello che non ha fatto, purtroppo, non è stata colpa sua».

Le aree dismesse

La parola ambiente compare nel simbolo di Progetto Cardano insieme a rispetto e solidarietà. Secondo Biganzoli, si declina in due modi. La salvaguardia della brughiera, «ma anche la possibilità di renderla vivibile». E il recupero, «attraverso incentivi equi al privato», delle aree dismesse che degradano il territorio cardanese: ex Stere, Bonomi e Nautilus, oltre naturalmente al centro storico.

La rinascita delle Pascoli

Nelle pillole del programma spicca la rinascita delle scuole Pascoli con «un concorso di idee aperto al coinvolgimento del privato». E poi ancora la digitalizzazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi, il potenziamento della videosorveglianza, la riduzione dell’imposizione fiscale (diminuzione delle tariffe dei servizi comunali e dell’addizionale Irpef), l’attenzione ai singoli bisogni sociali.

La nuova Dc

Paola Torno, candidata sindaco di “Cardano è”, ha marchiato l’alleanza Pd-Cardanoincomune-Forza Italia come «la nuova Dc». Una definizione che non piace a Biganzoli: «Io ero democristiano da giovane e forse lei è rimasta indietro di trent’anni. Piuttosto sono loro che si definiscono di centrosinistra soltanto per prendere voti in campagna elettorale, ma di centro non hanno proprio nulla. Dicano chiaramente ai cardanesi che sono l’estrema sinistra».

Biganzoli candidato Progetto Cardano
Biganzoli candidato Progetto Cardano – MALPENSA24