La Lega di nuovo all’attacco a Legnano elenca i “disastri estivi” del sindaco Radice

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LEGNANO – Dopo Fratelli d’Italia, delusa dalla bocciatura della sua proposta di dotare la Polizia locale di unità cinofile per potenziarne le capacità di prevenzione e repressione della criminalità, a cominciare dallo spaccio di stupefacenti, è la volta della Lega Salvini Premier attaccare le scelte della maggioranza arancione che amministra Legnano. Di seguito, la nota diffusa oggi, domenica 12 giugno, dalla sezione cittadina della Lega, rappresentata in Consiglio da Carolina Toia e Daniela Laffusa.

Ci risiamo, dopo l’ennesima figuraccia, il sindaco riprova a pulirsi la coscienza a suon di belle parole e post su Facebook: da mesi non ne azzeccano una ma la colpa è sempre degli “altri”, di “vizi formali” o di “incomprensioni”. Alla fine, però, a rimetterci è sempre la nostra città, trascurata e lasciata andare.

Orecchie da mercante con i commercianti

Andiamo con ordine. Il 19 maggio, sindaco e assessori alla partita incontrano i commercianti di piazza del Popolo per illustrare il progetto di riqualificazione della piazza che prevede l’eliminazione di quasi tutti i parcheggi e l’ampliamento della Ztl. Nonostante le perplessità sollevate dagli operatori economici, il sindaco fa orecchie da mercante e in Consiglio comunale, dopo i nostri ripetuti solleciti, smentisce e sminuisce il tutto (ormai è una triste abitudine).

Il 28 maggio, un escavatore cancella 30 anni di storia distruggendo a colpi di benna lo skatepark al campo di via Dell’Amicizia (nella foto in alto) per lasciare posto alla realizzazione delle tribune del campo di calcio. Amministrazione non pervenuta nonostante le molteplici richieste di spiegazione. Attendiamo l’improbabile giravolta ora che il danno è fatto.

Procedure invalidate e da rifare

Il 31, durante la seduta consiliare facciamo notare al sindaco che l’attuale dirigente alle Opere pubbliche, con contratto a tempo determinato in scadenza, promuove un bando per rimpolpare l’organico del suo ufficio, partecipa alla selezione e guarda caso la vince, assicurandosi, una volta uscita dalla porta, l’istantaneo rientro dalla finestra. Stizzita la replica del sindaco a mezzo stampa (dopo l’imbarazzante scena muta in Consiglio comunale) che ribadisce che la politica non dovrebbe mettere becco negli iter di assunzione. Peccato che il sindaco smemorato già lo scorso anno avesse fatto presenziare una persona a lui vicina (che non ne aveva nessun diritto) ai colloqui per la selezione del dirigente alle Opere pubbliche. Colto sul fatto, invalidata la procedura, aveva dato la colpa alla burocrazia e rifatto tutto da capo. Anche in quest’ultimo caso, nonostante professi la regolarità del tutto, le selezioni verranno rifatte: questa volta la colpa è di “vizi di forma”. A pensar male degli altri si fa peccato, diceva qualcuno.

Il 5 giugno, la piscina apre la stagione estiva con attiva solo la vasca da 50 metri. Niente toboga per i bambini né corsi di nuoto, niente vasca mediana da 25 metri. Nonostante questo, Il biglietto di entrata subisce un rincaro e arriva a costare 8,50 euro. I legnanesi vengono invitati a recarsi presso altre strutture di altri comuni.

Ultimo caso: la Legnano Night Run

Il 10 giugno apprendiamo dalla stampa, nelle parole di chi la corsa l’ha organizzata con dovizia e capacità negli scorsi anni, che l’Amministrazione non sponsorizzerà la “Legnano night run”: un importante evento sportivo e aggregativo che da 16 anni si svolge nel mese di settembre nella nostra città. Con la macchina organizzativa che si muove molti mesi prima e lo fa da 16 anni, viene da chiedersi come mai il sindaco si svegli solo ora quando il danno è fatto. Non si stupisca però il presidente del comitato organizzativo della corsa: del resto abbiamo già visto che per il governo di centrosinistra alla guida della città ci sono associazioni di serie A (quelle degli amici) e associazioni di serie B, e per le associazioni di serie B la vita è sempre più dura…

Per concludere: sindaco, non è sufficiente “vincere”, bisogna anche convincere e ad oggi, alla luce di un anno e mezzo di questa Amministrazione, l’unica convinzione che prepotentemente invade gli animi di molti legnanesi è che la nostra città stia precipitando verso un’ingiustificata decadenza. Manca programmazione, manca pianificazione, manca l’ascolto e, soprattutto, mancano I fatti.

Come Lega non ci tireremo indietro, continueremo a battagliare in Consiglio comunale come abbiamo sempre fatto dall’inizio del mandato e continueremo a portare le istanze dei non ascoltati a Palazzo Malinverni. Legnano merita di più.

Lega Legnano-Salvini Premier

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