Gallarate, la “Madonna sbianchettata” alle medie Ponti. L’ira del sindaco Cassani

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GALLARATE – Polverone sulle recite scolastiche natalizie a Gallarate. Il testo di una canzone di Natale, tratto dallo spettacolo delle scuole medie Ponti, è stato modificato sostituendo il nome della Madonna: il sindaco Cassani taccia l’istituto di voler decristianizzare la festa.

«Lasciare la festa come è»

Sono state modificate «per non urtare chi non è cristiano», scrive il sindaco Andrea Cassani dalla sua pagina Facebook questa mattina, 5 dicembre, pubblicando la fotografia del testo di una canzone natalizia, cambiata rispetto all’originale sostituendo il nome della Madonna con quello di una stella. Il testo è relativo alla recita natalizia delle scuole medie Ponti di Gallarate, dove, per il sindaco, è stata «sbianchettata Maria dalle canzoni. Una cosa senza senso, quando il Natale stesso è una festa cristiana legata alla nascita di Gesù». Secondo Cassani, a meno che le insegnanti non vogliano festeggiare il Natale, «rendendosi disponibili ad essere presenti in classe dal 23 al 31 dicembre per non “urtare” chi non è Cristiano», dovrebbero lasciare la festa così come è. E conclude: «Perché in questo Paese siamo noi che dobbiamo integrarci con chi arriva e non viceversa?»

La replica della preside

Non manca la motivazione data dalla dirigente dell’istituto, la dottoressa Francesca Capello, che spiega come la canzone cui il sindaco si riferisce fa parte sì della tradizionale recita scolastica, promossa dal comitato dei genitori con la collaborazione dei docenti, ma che rientra nelle attività dei ragazzi della terza classe che hanno partecipato durante l’anno ad un laboratorio teatrale. I ragazzi hanno rielaborato una canzone in base alle esigenze del copione, in cui è presente una bambina che si addormenta e sogna di diventare una stella: «ereditando i testi anno dopo anno, i ragazzi hanno modificato un testo che avevano a disposizione». Nessuna decristianizzazione dunque:«Nello spettacolo verranno cantate tutte le canzoni tradizionali, da “Jingle Bells” al coro gospel con “Oh Jesus”. Il programma è ampio e comprende diverse cose, per copione è stata modificata una singola canzone su otto». Oltretutto, continua la dirigente, «siamo una scuola, e con la recita natalizia vogliamo trasmettere i valori condivisi a tutti, andando oltre la religione. Non c’è intenzione di voler cancellare nulla, ma siamo rispettosi di tutti e non abbiamo mai avuto problemi verso nessuno proprio per questo».

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