La note invadono Busto: BA Classica e Suonami, la musica conquista la città

BUSTO ARSIZIO – Le note invadono (e incantano) Busto Arsizio, con il primo weekend di BA Classica che, anche grazie al travolgente successo dei pianoforti sotto i portici di “Suonami”, conquista la città. Una vera e propria città della musica, che celebra le sette note anche con la straordinaria esposizione di un’antica incisione della Mano Guidoniana, l’inedito documento fatto emergere dagli archivi della Biblioteca Capitolare che mostra la tecnica mnemonica inventata da Guido d’Arezzo che ha dato il nome alle sette note del pentagramma.

BA Classica da tutto esaurito

Grande affluenza per le prime iniziative di BA Classica. Ieri, sabato 24 febbraio, hanno avuto successo sia i concerti che le visite guidate. A Sacconago la performance del Monteverdi Baroque Ensemble nella Chiesa Vecchia, con visita a cura della Famiglia Sinaghina in occasione dei 300 anni dell’edificio religioso che è nel cuore degli abitanti di Sinagu. In centro l’esposizione della Mano Guidoniana in Biblioteca Capitolare e in Basilica di San Giovanni il richiestisimo “bis” della Cappella Musicale Duomo di Milano diretta da monsignor Massimo Palombella e accompagnata dal coro di voci bianche Pueri Cantores. Di fronte ad una chiesa gremita e al Prevosto monsignor Severino Pagani hanno regalato «momenti di altissima musica e spiritualità», come sottolineano gli organizzatori dell’Associazione Musicale Rossini. Grandi «emozioni» per la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli. Oggi, domenica 25 febbraio, appuntamento alle 18 a palazzo Marliani Cicogna con il suggestivo concerto nelle cuffie silent Wi-Fi di Andrea Vizzini.

La sfida dei quartieri

Se nella giornata di esordio di “Suonami” aveva brillato Beata Giuliana, ieri è stato Sant’Edoardo il quartiere più vivace. Il pianoforte posizionato all’angolo tra via Milazzo e viale Alfieri ha letteralmente spopolato, anche grazie alla presenza degli studenti dell’indirizzo musicale delle scuole medie Bellotti, che si sono esibiti di fronte ai passanti. Scene simili però si sono viste anche per tutti gli altri pianoforti, dove il coinvolgimento delle scuole (Rossini e Nuova Busto Musica) e degli indirizzi musicali (tra cui quello del liceo Candiani Bausch) ha permesso una rotazione costante di performers. E c’è anche chi, come in piazza Trento e Trieste, ha offerto il caffè ai ragazzi del liceo musicale impegnati a suonare.

Si sblocca un ricordo

Esperimento decisamente riuscito, anche se non inedito. Lo ha svelato il consigliere comunale ed ex presidente del DUC Matteo Sabba, “sbloccando” un ricordo della campagna elettorale del 2011, quando i candidati Checco Lattuada e Massimo Crespi, rispettivamente per il Pdl e per l’Udc (allora non alleati, tra l’altro), promossero l’iniziativa “Wild Piano“, invitando il gallaratese Filippo Binaghi ad esibirsi con un pianoforte a coda in quello che allora era ancora un parcheggio sterrato nell’area delle Nord.

busto arsizio classica suonami – MALPENSA24