L’allenatore della Castanese Molluso arrestato dalla Dia per fatture false

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CASTANO PRIMO – L’allenatore della Castanese, squadra di calcio che milita in serie D, è stato arrestato oggi, martedì 20 dicembre, per false fatture e auto riciclaggio. Le indagini svolte dal pm della Dda milanese Silvia Bonardi hanno preso di mira l’attività imprenditoriale di Marco Molluso (nella foto) relativa ad alcuni campi di padel: 8 di essi, del valore di 700.000 euro, sono stati posti sotto sequestro.

Indagine partita da “Infinito”

L’operazione della Dia che ha portato Molluso agli arresti domiciliari su disposizione del gip Anna Calabi, è il risultato degli accertamenti svolti su un’altra persona arrestata nel 2010 nel famoso blitz “Infinito” contro la ‘ndrangheta e poi condannata in via definitiva come affiliata alla “locale” della mafia calabrese di Corsico.

In base all’ordinanza del gip, Molluso, nipote del presunto boss della ‘ndrangheta Giosofatto Molluso, come amministratore e rappresentante legale della Mc Immobiliare Srls avrebbe impiegato nel 2021 almeno 177.706 euro, provenienti da reati tributari, con false fatture, finanziando la realizzazione degli 8 campi all’interno del centro sportivo comunale Sant’Ambrogio di Milano. Un finto contratto di prestazione d’opera tra la Mc Immobiliare e la concessionaria dei campi, la Palauno Asd, sarebbe servito a fornire una giustificazione documentale all’effettuazione di lavori per i campi.

Esonerato dalla squadra

La società G. S. Castanese «apprende esterrefatta del presunto coinvolgimento in attività illecite del mister della prima squadra Marco Molluso. A fronte di ciò, nell’immediatezza e a titolo cautelativo, comunica di aver provveduto a sollevare il predetto dall’incarico sportivo».

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