SAMARATE – Bonifica dell’eternit, divieti per la plastica usa e getta, chiusura di Accam, mobilità sostenibile: Alternativa per Samarate chiude l’esposizione del suo programma concentrandosi sull’ambiente. Seguendo la filosofia «che ci ha ispirati finora: fare oggi per progettare il domani. Pensando a opere che nell’arco di sette anni dovranno essere attuate».
Dalla plastica a nuovi materiali
Quello dell’eternit è un problema sentito in città, al punto da essere stato già posto come punto da affrontare anche dalla lista “Enrico Puricelli per Samarate”: allo stesso modo, secondo il gruppo del candidato Domenico Aiello, «dobbiamo lavorare per diventare un Comune free eternit entro 18 mesi, non più». Partendo dall’identificazione di tutti gli edifici a rischio in città per passare a interventi immediati, con bandi per incentivare i lavori. Allo stesso modo «vogliamo procedere alla riduzione della plastica, con un’operazione di convincimento di cittadini e commercianti della necessità di ridurre in modo drastico il consumo di plastica usa e getta. Arrivando a un’ordinanza di divieto». Un esempio che in realtà qualche Comune italiano sta già seguendo, operando sostituzioni della plastica con nuovi materiali sostenibili: opzione che lo stesso gruppo di Aiello e Portalupi sostiene.
Politica impegnata
La rivoluzione green di Samarate passa quindi anche attraverso «la tutela delle aree boschive grazie al coinvolgimento delle associazioni; un maggiore impegno per incrementare la raccolta differenziata, il completamento del progetto complessivo delle piste ciclabili». La futura amministrazione dovrà, in questo, «rivedere e incrementare il proprio impegno anche finanziario, anche per definire una politica di formazione della popolazione sul tema dell’ambiente». Ispirandosi magari ad altre città: Aiello ribadisce, come era stato fatto per gli impianti sportivi, la necessità di scegliere dieci città europee, simili a Samarate, con cui stringere gemellaggio «per un impegno comune nella battaglia ambientale».
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