Sinistra e Cinque Stelle, a Samarate il matrimonio non s’ha da fare

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SAMARATE – Fra il Movimento5Stelle samaratese e il gruppo dell’Alternativa c’è intesa sui temi, ma la corsa insieme per le prossime elezioni termina prima ancora di iniziare. A seguito dell’incontro fra i due gruppi, lo scorso 4 marzo, il quadro che ne viene fuori è di una proposta politica alquanto frammentata a Samarate, che vedrà a questo punto cinque candidati a sindaco sfidarsi per le amministrative di maggio.

Quadro frammentato

Si chiude così anche l’ultima possibilità di alleanza per Alternativa per Samarate. Il gruppo di Domenico Aiello e Luigino Portalupi, dopo il no di Tiziano Zocchi, incassa quello dei grillini. Dovuto però, come già l’attuale consigliere Mariano Picone aveva anticipato, alle «norme che vietano alle liste locali del Movimento di correre apparentate». Sempre come spiegato Picone e ribadito anche da Aiello, il confronto c’è stato sui progetti e sui modi «per la città del futuro». In particolare si converge sulla necessità «di progettare a lungo medio termine in modo da far uscire dal “sonno” di questi ultimi venti anni la Città di Samarate, anche se – con tutta onestà – le ultime notizie circa ”palestra” e “casa di riposo” hanno segnato una importante novità». Allo stesso tempo entrambi i gruppi concordano sulla necessità di superare la norma che sarebbe colpevole di aver ristretto la partecipazione politica alla vita amministrativa: «Esempio eclatante di detto comportamento la vergognosa riduzione dei seggi del consiglio comunale di Samarate da trenta a soli sedici posti. Questo meccanismo non solo riduce la rappresentanza democratica in sede di “direzione politica dell’Ente Comune” ma non consente di formare in modo adeguato nuovi dirigenti e nuovi soggetti pronti ad amministrare nell’interesse pubblico. Vi è stato pieno accordo sull’idea, sottolineata dal M5S, di consentire alle commissioni comunali di direzione politica la presenza e partecipazione anche di forze politiche che, pur essendosi presentate alle elezioni , non hanno avuto la rappresentanza consiliare». Ma in ogni caso non è possibile ufficializzare l’intesa con una corsa a due, pertanto Alternativa, prendendo atto di «un quadro frammentato», valuterà, riunendosi con tutti gli aderenti al gruppo, il da farsi.

Educazione e formazione

Intanto continuano gli incontri di Alternativa sul programma elettorale, che continua sul sociale con un focus particolare sul tema dell’educazione e della formazione, denunciando che a Samarate, rispetto all crescita formativa dei giovani, «quanto costruito negli anni ’70-’80 è stato cancellato per varie ragioni, tutte poco nobili per essere ricordate». Domenico Aiello, a nome del gruppo, mette sul piatto alcune proposte che coinvolgano le scuole e che possano rilanciare ad esempio «l’integrazione scolastica con lo sport con progetti di tempo prolungato o di tempo pieno. Che siano commisurati sugli spazi e sulle attrezzature esistenti e su quelle che dovranno essere predisposte; compartecipazione attiva del sistema scolastico per la predisposizione e supervisione del progetto, sulla compartecipazione della società civile che può apportare culture e professionalità pronte ad impegnarsi per l’attuazione del progetto, sul coinvolgimento delle energie professionali che ottenuta la laurea debbono esperimentare i percorsi formativi e professionali nel campo dell’educazione e formazione, sulla messa a disposizione di piccole somme nel bilancio comunale sulla compartecipazione economica delle famiglie.
Il tutto per  «un nuovo rinascimento per l’educazione e la formazione pubblica sul territorio. E’ una sfida che poniamo al centro destra che governa, ai civici di minoranza o al M5S che partecipano a questa competizione ma soprattutto è una sfida che poniamo alle famiglie e agli stessi studenti e al sistema scolastico. E’ una sfida per il futuro e per una qualità dei nostri futuri cittadini».

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