SAMARATE – La rinascita di Samarate passa anche attraverso un rilancio delle sue strutture per promuovere e tutelare lo sport per i giovani: «Si tratta di un diritto fondamentale che deve essere affermato e garantito. Queste sono cose davvero di sinistra» sostiene Domenico Aiello, del gruppo dell’Alternativa. Ricollegandosi allo scontro dialettico con la coalizione a sostegno di Tiziano Zocchi, dei giorni scorsi, e mettendo sul tavolo nuovi temi e progetti.
Strutture abbandonate
Alternativa per Samarate sta continuando a lavorare sul programma «che abbiamo l’obbligo morale di offrire a questa città per il suo futuro, progettando a lungo termine per essa. Sforzo non indifferente, ma necessario». E dichiarandosi quasi pronto a presentare la lista con cui si presenterà alle prossime amministrative, in attesa di chiarire anche un possibile contatto con il Movimento5Stelle, prende posizione netta sul tema dello sport. Tutt’altro che argomento secondario: piuttosto un punto da cui rilanciare Samarate, che gode di «un patrimonio pubblico ricco, che potrebbe essere fertile, ma abbandonato a se stesso con strutture che non potrebbero essere utilizzate», aggiunge Luigino Portalupi. Da cosa ripartire, dunque? «Da una gestione pubblica, con tariffe agevolate, e un investimento che l’amministrazione, con il suo bilancio, può certo permettersi». Per iniziare dalla palestra di via Borsi «che va fatta a qualsiasi costo, portandovi il polo scolastico per aumentare al massimo la sua produttività». Intervenendo poi sul centro polisportivo di Verghera, «una volta punto di riferimento a livello provinciale, oggi inagibile», e poi pensando ad un paio di campi da calcio.
Sfruttare i gemellaggi
La conclusione è una sola: «Per i giovani sportivi che abbiamo qui, ad oggi le strutture sono insufficienti: bisogna affrontare questa questione». Sfruttando anche meglio i gemellaggi con altre città, in modo che rappresentino opportunità per i giovani e anche per il mondo sportivo: «Se fossimo gemellati con altre sei città europee simili a noi ci sarebbe uno scambio culturale interessante anche dal punto di vista sportivo. Un altro modo per creare opportunità per Samarate».
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