BUSTO ARSIZIO – “Segno, forma, colore e solidarietà”: è il titolo della mostra di pittura a scopo benefico che verrà realizzata dal 15 al 30 ottobre dalla Caritas San Giovanni nella sala Ciceri di piazza Santa Maria. Esporranno gli artisti del territorio, Carmelo Todoverto, Antonio De Blasi, Danila Dente e Anny Ferrario. «Ci aspettiamo gesti concreti di solidarietà – l’appello dei volontari della Caritas del centro di Busto -vogliamo continuare ad aiutare le famiglie del territorio».
Il connubio
«Siamo orgogliosi che anche l’arte ci venga in aiuto e siamo contenti di poter collaborare con questa importante manifestazione artistica – afferma il sacerdote responsabile della Caritas San Giovanni, don Francesco Casati – c’è questo nuovo connubio tra le povertà e l’arte, per noi è solo un bene che anche l’arte si faccia carico delle situazioni di emergenza».
L’attivismo di Caritas San Giovanni
«Dopo l’esperienza positiva della giornata “Cuori in piazza”, con l’opportunità di farci conoscere – racconta Ilaria Pezone, la responsabile del gruppo di volontari – il nostro viaggio prosegue nel segno della bellezza dell’arte con questa mostra che ha scopo benefico in favore della Caritas San Giovanni per continuare ad aiutare le famiglie del territorio. Ringraziamo monsignor Severino Pagani e don Francesco per averci messo a disposizione la sala, l’amministrazione comunale per il patrocinio e gli sponsor e i commercianti del centro».
La mostra di pittura
La mostra verrà inaugurata sabato 15 ottobre alle 17 nella sala di esposizioni Ciceri vicino al santuario di Santa Maria di Piazza. Sarà visitabile fino al 30 ottobre: il venerdì e il sabato dalle 16 alle 19.30 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. «Noi siamo pronti, con le nostre opere – si fa portavoce degli artisti che esporranno il gallaratese Carmelo Todoverto – e speriamo che questa manifestazione possa essere la prima di una serie di iniziative di beneficenza».
«Solo l’inizio»
Il nostro motto è “aiutateci a dare una mano” – aggiunge la volontaria Elena Fagnani – ed è dalle mani e dall’intelletto di questi meravigliosi artisti che arrivano le loro opere. L’arte così si mette al servizio dei bisognosi, e la mostra ne è la prova tangibile. Noi volontari speriamo che questa collaborazione sia solo l’inizio di un’esperienza che ci terrà uniti nel nome del farsi prossimo per gli altri».