L’arte “invade” piazza Vittorio Emanuele. Maffioli: «Esperimento contro il degrado»

BUSTO ARSIZIO – Gli scatti artistici del Festival fotografico europeo conquistano piazza Vittorio Emanuele. E portano visitatori nel museo di palazzo Cicogna. «Un esperimento», quello messo in campo oggi pomeriggio, 22 maggio, in quella piazza che dovrebbe essere il salotto del nuovo centro di Busto ma che troppo spesso nel recente passato è stata “invasa” dall’inciviltà. «È l’arte che esce dal palazzo e incontra la gente – sintetizza la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli – uno spazio sottratto al degrado».

Le cancellate e la cultura

Con l’estate alle porte, e le restrizioni della pandemia che si allentano sempre di più, la preoccupazione nei confronti di quel che potrà diventare piazza Vittorio Emanuele, alla luce dell’esperienza dello scorso anno, sono legittime. L’ex Residenza del Conte, oggi ribattezzata “Dimore Liberty“, si blinderà con le cancellate agli ingressi proprio per evitare che la sua piazzetta possa tornare ad essere un ritrovo notturno poco raccomandabile. Ma per scacciare il degrado ci sono anche l’arte e la cultura, come l’assessore Maffioli “predica” da tempo.

A Busto l’arte tessile trasforma Palazzo Cicogna in un faro contro il degrado

Le foto del Festival

Così in piazza Vittorio Emanuele, ma anche nel cortile del museo di palazzo Cicogna, sono stati posizionati una serie di pannelli espositori, sui quali hanno trovato posto alcune immagini dell’Archivio Fotografico Italiano, selezionate dal fondatore Claudio Argentiero, direttore artistico del Festival fotografico europeo. «Soggetti di impatto immediato, come animali fotografati da molto vicino e scenari naturali – fa sapere la vicesindaco Manuela Maffioli – la reazione è stata molto positiva. I bambini sono stati molto attratti dalle immagini e diverse persone che erano in piazza si sono avvicinate alle foto e alcune di queste sono anche entrate a palazzo Cicogna per visitare le altre mostre del Festival».

Dalla piazza al museo

Una sorta di effetto “butta-dentro”, anche grazie alla continuità tra le foto in piazza e quelle nel cortile, che ha permesso di intercettare nuovi visitatori per il museo bustocco, tornato ad essere accessibile senza prenotazione. Domani, domenica 23 maggio, si ripete. «È un’iniziativa in fase sperimentale – rimarca l’assessore Maffioli – i pannelli espositori devono essere presidiati e ogni volta spostati. Ma il messaggio dell’arte che scende in piazza per scacciare il degrado è potente e intendiamo riproporlo».

Busto, in piazza Vittorio Emanuele si rifà la pavimentazione. Arrivano le cancellate

busto arsizio piazza vittorio emanuele – MALPENSA24