Busto, al via i lavori di ristrutturazione della casa di riposo di via Tasso

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BUSTO ARSIZIO – E’ pronto a partire il cantiere della Rsa di via Tasso. Le reti arancioni, indice di lavori in corso, sono state piazzate e nei prossimi giorni si inizia a lavorare nel Centro polivalente per la terza età.

Finalmente, poiché gli interventi erano attesi da tempo. In questi mesi di ritardo però non si è perso certo tempo. Troppi i dettagli burocratici da sistemare, che in qualche modo hanno frenato l’arrivo di maestranze e macchinari. Ma ora si parte. L’obiettivo è dare alla città una struttura profondamente rinnovata negli ambienti e ancor più all’avanguardia nei servizi offerti alle persone anziane ospiti.

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Tutti gli spazi verranno riqualificati e riorganizzati per dare agli ospiti tutti i comfort del caso e agli operatori medico assistenziali le migliori condizioni per poter operare e continuare a mantenere elevata la qualità delle prestazioni. Tra le novità progettuali ci sono la realizzazione di una piscina interna terapeutica e nuovi spazi per un centro diurno dedicato ai malati di demenza senile. Oltre a nuove aree a disposizioni per i servizi riabilitativi, poiché la struttura ospita anche persone colpite da ictus e che necessitano di terapie di recupero.

L’Rsa di via Tasso in questi ultimi mesi ha già iniziato a “cambiare pelle”. A partire dalla parte gestionale. Certo il personale è rimasto praticamente invariato, ma nella struttura operano differenti cooperative. Il passo più critico è stato quello di trovare un equilibrio contrattuale tra le varie realtà. Ora si può passare alla fase più complessa: i lavori di riqualificazione.

Busto Arabini MiriamIn questo caso, infatti, la criticità da tenere sempre monitorata è la coesistenza di un cantiere piuttosto complesso con le esigenze degli ospiti. Aspetto che è già stato valutato. Lo spiega l’assessore ai Servizi sociali Miriam Arabini che, in stretta collaborazione con il sindaco Emanuele Antonelli, ha seguito l’intera operazione. «Da tempo abbiamo avviato un dialogo con le famiglie degli ospiti. Abbiamo spiegato loro che l’intervento farà di questa struttura una delle eccellenze della città in questo settore. E anche gli ospiti ne trarranno beneficio». Non bisogna, infatti, dimenticare che Busto può anche contare su La Provvidenza.

«La nostra città  – continua Arabini – ha bisogno di altri spazi per ospitare gli anziani, soprattutto quelli non autosufficienti . La realtà di via Tasso ora ha la possibilità di alzare il livello qualitativo anche sotto il profilo infrastrutturale». L’edificio richiedeva da tempo un profondo intervento di ristrutturazione.

«Ci apprestiamo a vivere i prossimi mesi di lavori con la massima disponibilità a valutare, in caso di bisogno, tutte le possibili soluzioni per garantire il benessere degli ospiti. E’ vero che ci sarà un cantiere accanto ai servizi offerti. E’ altrettanto chiaro però che gli ospiti restano la priorità. Da parte mia posso garantire di seguire con attenzione l’evoluzione della situazione. Con la realtà che gestisce la struttura c’è dialogo. Sono convinta che, una volta chiuso il cantiere, la nostra città potrà contare su un altro servizio d’eccellenza per affrontare una delle priorità che caratterizzano il mio assessorato».ù

 

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