Lavoriamo per Busto con Farioli e simbolo uguale ai Riformisti di Sala a Milano

BUSTO ARSIZIO – “Lavoriamo per Busto” è il nome della seconda lista, quella Riformista, che sostiene la candidatura di Gigi Farioli. E il simbolo di questa “seconda gamba” è stato svelato oggi, martedì 17 agosto.

Riformisti “al lavoro” anche per Busto

Riformisti – Lavoriamo per Busto. Questo il nome della seconda lista che sostiene la candidatura a sindaco dell’ex… sindaco Farioli. Il nome della formazione è identico ad altre realtà: c’è un “Lavoriamo per Varese” nella Città Giardino e all’interno dell’ampia compagine che sostiene Galimberti e c’è un “Lavoriamo per Milano” nella corsa elettorale per Palazzo Marino che sostiene la candidatura di Giuseppe Sala. Ma il simbolo dei Riformisti bustocchi è differente nei loghi interni e nei colori da quello dei riformisti varesini. E’ invece identico a quello dei milanesi. Sfumature, dice qualcuno. Dettagli che pesano qualcun altro. Sta di fatto che ora la compagine di Farioli è al completo. Almeno come forze in campo e in attesa di ufficializzare i nomi dei candidati consiglieri.

Tutti i riformisti in campo

A Busto, ma anche a Varese e a Milano. La presenza dei riformisti in più realtà chiamate al voto, con liste che fondono la spinta civica, ma anche quella di Italia Viva e di +Europa e Azione, iniziano a dare vita un filo sottile più o meno comune. E a spiegare come la proposta politica, che a Busto ha trovato sintesi attorno alla figura di Farioli, è proprio Davide Boniotti, referente di Italia Viva, realtà coordinata da Giuseppina Lanza, e che, in nome di un progetto più ampio, non ha avuto grandi problemi a fare un passo indietro da papabile candidato sindaco di partito e a mettersi al lavoro per la squadra: «E’ innegabile che oggi gli schemi politici attuali non rispondono più a quella che è la realtà. La nascita di queste liste con idee riformiste è segno del cambiamento in atto a Busto, ma non solo. Il bipolarismo ha fatto il suo tempo e i suoi danni. E ha messo in evidente la mancanza di una forza di centro. Anzi di un centro forte. O meglio che deve tornare a essere forte. Un cambiamento che percepiamo anche nella richiesta di partecipazione, che qui a Busto abbiamo potuto toccare con mano in queste settimane di costruzione dei gruppi di lavoro e della lista che ha scelto e vede in Gigi Farioli un aggregatore e un portatore di idee moderate e riformiste».

La nota che accompagna il simbolo

L’annuncio del simbolo riformista arriva proprio nel giorno in cui a Busto è stato annunciato il matrimonio politico tra Partito Democratico e Cinque Stelle. E la nota che accompagna il logo punge proprio a sinistra.

Il riferimento al lavoro (Lavoriamo per…) ricorda i valori tradizionali che hanno fatto grande Busto. Valore, quello del lavoro, nettamente alternativo all’assistenzialismo dei redditi di cittadinanza della decrescita infelice. Draghi seppellirà ogni residuo del Conte bis che, dopo l’uscita di scena di Amanda Ferrario (candidatura interessante) rinasce in città contro ogni speranza riformista. Da oggi però c’è chiarezza: chi crede nel progresso e nello sviluppo ha una scelta sicura. La nostra, moderata e riformista.

Busto riformisti lavoriamo per busto

La nota del progetto riformista poi continua:

Oltre all’argine liberale cristiano popolare (l’altra lista che sostiene Farioli), e che qualcuno ama definire moderato, c’è l’argine riformista. Entrambi caratterizzati da una forte iniezione di civismo (fortissimo il ricorso alla società civile sia su un fronte che sull’altro). Un civismo non indifferente, né qualunquista. E che si rifà a specifici principi, valori, metodi e sensibilità nettamente alternativi ad ogni rigurgito fascista o comunista. Ma anche alternativo a ogni forma di sovranismo di destra o populismo di sinistra, ad ogni assistenzialismo o dirigismo di destra o sinistra.