BUSTO ARSIZIO – Nell’ambito del programma della Giornata della Memoria, predisposto dall’Amministrazione comunale con la collaborazione delle scuole e delle associazioni che siedono al tavolo “La storia ci appartiene”, il liceo Crespi organizza la mostra “L’eccidio degli ebrei sul Lago Maggiore. Settembre-ottobre 1943”, che sarà allestita nella Sala Ali della Libertà di piazza Trento Trieste dal 4 al 9 febbraio. Domenica 4 febbraio alle 11 l’inaugurazione a cui seguiranno letture drammatizzate a cura del gruppo “Mondo e Teatro” (da Joyce Lussu, “Un paio di scarpette rosse”; Primo Levi, “Se questo è un uomo”; Lily Brett, “Continuo a dimenticare”; Francesco Guccini, “Auschwitz”) e una visita alla mostra guidata dagli studenti delle classi quarte e quinte degli indirizzi Linguistico e Scienze Umane.
La mostra
La mostra resterà aperta da lunedì 5 febbraio (8.10-14) a venerdì 9 febbraio (8.10-13) per le visite guidate. La mostra, concessa in prestito dalla Casa della Resistenza di Verbania-Fondotoce, ripercorre i terribili avvenimenti che dal 13 settembre al 10 ottobre 1943 in nove località tra Novara e la sponda piemontese del Lago Maggiore videro l’assassinio, per odio razziale e frenesia di rapina, di almeno 58 ebrei. Si tratta della prima strage di Ebrei avvenuta in Italia, seconda per numero di vittime dopo quella delle Fosse Ardeatine. I nove eccidi – Baveno, Arona, Meina, Orta, Mergozzo, Stresa, Pian Nava, Novara, Intra sono collegati agli antefatti storici (dalle leggi razziali del 1938 alla presenza ebraica nel novarese, all’occupazione tedesca dell’Italia) e agli avvenimenti immediatamente successivi (la deportazione ebraica nel novarese e il ruolo della Svizzera). La mostra si chiude con la stagione processuale, apertasi nel 1954 con il processo di Graz (Austria) e conclusasi nel 1968 con il processo di Osnabrück (Germania).