«Legge di Bilancio iniqua. Sui frontalieri Buttato alle ortiche l’accordo 2020»

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La nuova segreteria (quasi al completo) del Pd di Varese

Nella legge di bilancio, ci sembra ci si voglia accanire contro i lavoratori italiani in Svizzera. Il tema è ovviamente particolarmente sentito in città, visto l’alto numero di lavoratori varesini in Ticino. La bozza definitiva della legge di bilancio presentata oggi (martedì 31 ottobre) agisce in maniera retroattiva sui contratti precedenti al 2023, già oggetto, questi ultimi, di un accordo stipulato in maniera coerente quest’anno tra il Governo italiano e la Confederazione svizzera e che riguarda i nuovi contratti. Con la nuova imposizione che agisce senza alcuna progressività sui vecchi contratti si colpiscono in maniera indiscriminata i cittadini, con la scusa di voler contribuire al sistema sanitario nazionale con un extra gettito dal dubbio profilo costituzionale. Ci sembra inoltre che si getti alle ortiche l’accordo del 2020 concordato da tutte le parti in causa, dopo un duro e lungo lavoro.

Manuela Lozza, segretaria PD Città di Varese e
Sergio Gaudio, responsabile Lavoro e Terzo settore

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