Legnanesi indisciplinati al volante: multe raddoppiate. «Colpa di social e telefonini»

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LEGNANO – Più di 30.000 violazioni al codice della strada nel 2023, pari a quasi 90 al giorno. Con un forte aumento della guida in stato di ebbrezza (+65%) o sotto l’effetto di stupefacenti, ma anche per il mancato uso delle cinture, la mancanza di patente (casi raddoppiati), dell’assicurazione (+92%) o di revisione del veicolo e – in misura minore – per l’utilizzo del cellulare alla guida. I dati presentati oggi, martedì 6 febbraio, dalla Polizia Locale di Legnano per il 2023 segnano un netto peggioramento nei comportamenti dei cittadini, che dalla strada si estende all’abbandono dei rifiuti, con reati contro l’ambiente cresciuti in un anno del 130%.

È vero che sono aumentati i controlli – ad esempio le telecamere sono passate dalle 132 del 2020 alle 228 in funzione l’anno passato, con un relativo incremento dei veicoli processati dal sistema di lettura targhe – e di conseguenza anche violazioni e reati intercettati: in due anni le multe elevate ai “varchi” sono raddoppiate, arrivando a 1.400. Ma non può essere l’unica causa di una tendenza che getta lunghe ombre sul prossimo futuro.

Ruggeri: «Troppa disattenzione sulle regole»

«Osserviamo una generalizzata disattenzione rispetto alle regole e al senso civico – lamenta il comandante Daniele Ruggeri – La mia idea personale è che sia il risultato dei tempi: la gente è sempre più affannata nella ricerca di informazioni e bombardata da esse. Questo crea maggiore distrazione, anche rispetto a condotte semplici come l’uso della cintura di sicurezza. E si fanno manovre fuori dalle regole senza pensarci: si fanno e basta. Anche per le baby gang e i gruppi aggregati i social fanno da accentratore rispetto alla dinamica che si forma sul territorio. Ma per spiegare tutto ci vorrebbe un sociologo». E chi meglio del sindaco Radice?

«Non sono fenomeni di Legnano ma succedono dappertutto – osserva il primo cittadino – All’origine c’è un approccio sempre più individualistico, anche in seguito all’emergenza Covid. E di fronte a questo servono anche interventi strutturali». Mentre l’assessore al “benessere e sicurezza sociale” Anna Pavan ribadisce«La sicurezza non può essere solo repressione e richiede un lavoro molto più costante rispetto ad eventi eccezionali, per prevenire a lungo termine».

Corsa ai fondi per potenziare i servizi

I dati del Comando di corso Magenta illustrati anche dalla vicecomandante Rosa Potenza evidenziano la mole di interventi della PL: 15 al giorno per un totale di 5.500 in un anno. Per farvi fronte, oltre alle sinergie strette con le altre forze di polizia (tutte presenti in città) e al rinnovo della convenzione con le Polizie Locali di Busto Arsizio e di Castellanza, si è puntato sui finanziamenti regionali: da quelli ottenuti con l’aggregazione di Comandi dell’Asse del Sempione (85.000 euro di cui 18.000 per Legnano) a quelli per l’acquisto di mezzi di protezione civile (45.000 euro su 50.000 di spesa totale), dai 19.000 per l’acquisto di una stazione radio base (del costo di 38.000 euro) ai 5.000 (su 6.000) per iniziative utili a prevenire e contrastare i reati a danno degli anziani come le truffe.

Fra le note negative, l’aumento degli incidenti (nel 2023 sono stati 609 contro i 573 dell’anno prima) e le fughe dopo di essi, raddoppiate; fra quelle positive, la diffusione delle zone di controllo di vicinato residenziali (27 attive, con altre due in fase di costituzione) e commerciali (14).

Radice: «Passi avanti per la sicurezza»

Uomini, tecnologie, cittadini: questi i punti chiave evidenziati dal sindaco Lorenzo Radice, che ha sottolineato anche il completamento al 90% del relamping dell’illuminazione pubblica, l’apertura del check point alla stazione ferroviaria «anche come antenna sociale» e gli «ottimi dati sulla tariffa puntuale, con assai pochi cittadini che non la rispettano».

Da parte sua, il comandante Ruggeri ha evidenziato la «sofferenza in termini di personale, a causa di alcune maternità e dei tempi necessari per le nuove immissioni» che devono sostenere un corso di tre mesi per essere pienamente operative; ma ha anche sottolineato l’aumento dei servizi serali e notturni del 10% rispetto a un anno prima e l’istituzione nel 2023 di un «presidio mai visto sul territorio con i Comandi aggregati dell’Asse del Sempione».

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