LEGNANO – Da 50 a 120 euro di multa per chi abbandona i rifiuti domestici. Con una delibera approvata ieri, martedì 20 aprile, la giunta comunale di Legnano ha più che raddoppiato le sanzioni per i “pattumeros”: una misura che considera la persistenza sul territorio di comportamenti che aumentano il degrado ambientale.
«La cura della città e la qualità della vita che ne deriva – ricorda il sindaco Lorenzo Radice – sono dei cavalli di battaglia della giunta. In questi mesi, dopo tanti sopralluoghi in diverse parti di Legnano, ho lanciato anche personalmente molti segnali per sensibilizzare sul problema dell’abbandono dei rifiuti e sul loro errato conferimento. L’impegno mio e dell’Amministrazione su questo tema è continuo. Ogni giorno sosteniamo il lavoro prezioso del personale di Aemme Linea Ambiente e della Polizia locale che raccolgono rifiuti e controllano le situazioni critiche, mettendo letteralmente le mani nell’immondizia per risalire a chi abbandona rifiuti, butta la spazzatura nei cestini intasandoli (nella foto, un cestino tra via De Gasperi e via Vittoria), sporcando le aree circostanti o, peggio ancora, gettandola lungo le strade e nelle aree verdi».
Radice: «Nostro impegno costante»
Due i nuovi importi fissati per le sanzioni: 120 euro per le violazioni previste dal regolamento di gestione dei rifiuti che riguardano l’abbandono di rifiuti domestici, la mancata differenziazione, l’utilizzo improprio dei cestini e la violazione dei divieti per il conferimento dei rifiuti nella piattaforma ecologica; e 300 euro (da 166) per le violazioni di particolare gravità, ossia che recano danno all’ambiente, all’igiene e alla sicurezza per la natura e la quantità dei rifiuti abbandonati o conferiti abusivamente, ma anche in relazione ai luoghi in cui l’azione è stata commessa.
In questi primi sei mesi di amministrazione il Comune ha rilanciato la comunicazione con gli amministratori di condominio nelle zone in cui più spesso si registrano fenomeni di abbandono, per sensibilizzare e informare i residenti sui comportamenti corretti, come il rispetto del calendario e delle modalità previste nelle diverse zone della città. Sono state inoltre sostenute le iniziative di associazioni e gruppi di cittadini che si stanno spendendo per il decoro e la pulizia, dal gruppo Strade Pulite alla recente iniziativa di alcuni residenti, commercianti e contradaioli di Legnarello per piazza del Redentore.
Sporcare costerà quanto l’intera tassa rifiuti
A queste iniziative positive, adesso, è venuto il momento per l’Amministrazione di affiancare sanzioni più pesanti per chi sbaglia o, peggio, pensa di poter fare quello che vuole. «Danneggiare e sporcare l’ambiente – aggiunge Radice – è qualcosa di grave e questo deve essere percepito da tutti. Non si tratta soltanto di un danno alla vivibilità e al decoro urbano: è anche un costo ambientale ed economico che tutti paghiamo. Per questo abbiamo ritenuto importante non solo alzare il livello dell’attenzione e dell’impegno sul tema, ma anche ritoccare le sanzioni. Dobbiamo avere chiaro tutti che su questo tema non si scherza e che sporcare, anche una sola volta, può costare quanto la tassa rifiuti di un anno intero».
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